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Questa mattina l’orto aveva preparato una bellissima sorpresa: degli spinaci verde brillante e paffuti baccelli di piselli. Pensando al modo migliore per poter gustare questi regali della primavera, e volendo cucinare la nostra amata pasta, ecco l’idea: Risoni alle verdure dell’orto, preparati con risoni Massimo Zero saltati qualche minuto, lasciati al dente, nel sugo di verdure. Una delizia!

Una delle convinzioni che mi ha sempre guidato in cucina è che spetta a noi genitori abituare i ragazzi a consumare le verdure, ma sicuramente dobbiamo impegnarci per trovare i modi più svariati per renderle irresistibili. Ebbene questa semplice pasta è uno dei tanti modi a cui i miei figli non sanno dire di no!

La ricetta dei Risoni alle verdure dell’orto

carboidrati 35 g per 100 g

Ingredienti

  • 400 g Risoni Massimo Zero**
  • 100 g spinaci freschi
  • 70 g piselli freschi
  • 70 g brie
  • 30 g scalogno
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. olio extra vergine di oliva, sale

**Ingredienti specifici per celiaci

Preparazione dei Risoni alle verdure dell’orto

  1. Mettete lo scalogno affettato in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva e lo spicchio d’aglio, fate rosolare per qualche minuto. Aggiungete piselli freschi e spinaci lavati accuratamente e spezzettati, aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti in modo che gli spinaci perdano la loro acqua. Aggiungete il brie senza crosta bianca solo quando saranno cotte le verdure; quindi lasciatelo sciogliere.
  2. Nel frattempo, portate a ebollizione una pentola con acqua e sale q.b., cuocetevi i Risoni lasciandoli leggermente al dente. Scolate conservando qualche mestolo di acqua di cottura e versate i Risoni nella padella con il sugo di verdure e brie; fate insaporire qualche minuto aggiungendo l’acqua di cottura necessaria per mantenerli cremosi.
  3. Ora servite e gustate!
Risoni con verdure dell'orto

Risoni con verdure dell’orto

La versione con glutine dei Risoni alle verdure dell’orto

Sostituite solamente i Risoni senza glutine con risoni convenzionali, tutti gli altri ingredienti rimangono invariati.

Il Pao de queijo o Pane al formaggio è tipico di tutta l’America del sud, con alcune interessanti varianti regionali che ne definiscono la particolarità. L’elemento fondamentale, però, è che viene preparato con farine naturalmente senza glutine.

In molti casi viene fritto anziché essere cotto al forno, ma comunque è estremamente ricco e gustoso, tanto da poter essere consumato non solo in accompagnamento ad altri cibi, ma anche da solo come spuntino.

E’ anche estremamente facile da preparare, quindi può essere una soluzione anche quando non abbiamo il tempo necessario per preparare un pane lievitato. Un altra idea di pane se non avete tempo per la lievitazione sono le Focaccine allo yogurt.

La ricetta del Pao de queijo

carboidrati 37,95 per 100 g

Ingredienti

  • 300 g latte
  • 265 g farina di tapioca*
  • 150 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 130 g olio di riso
  • 80 g farina di riso*
  • 60 g amido di riso*
  • 2 uova
  • 5 g sale

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mettete il latte, l’olio e il sale in un tegame e portate a bollore. Appena raggiunto il bollore, togliete il tegame dal fuoco e unite tutto l’amido e le farine ai liquidi mescolando con un cucchiaio di legno: l’impasto si staccherà dalle pareti del tegame e risulterà piuttosto compatto.
  2. Lasciate intiepidire il composto poi aggiungete un uovo alla volta e, infine, il parmigiano grattugiato. Finite di mescolare bene gli ingredienti mettendo l’impasto su un tagliere e, quando sarà perfettamente omogeneo, formate dei paninetti di circa 4 cm di diametro. Adagiate le palline su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti.
  3. E’ preferibile mangiare il pane al formaggio tiepido oppure freddo.
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I panini al formaggio pronti per uno spuntino

La versione con glutine del Pao de queijo

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.

Risotto o baccalà? 

Qualche settimana fa sono andata a Vairano Scalo in provincia di Caserta. Prima del viaggio avevo immaginato che avrei assaggiato una splendida mozzarella di bufala, dei fantastici carciofi, un tanto atteso zafferano, ma mai avrei pensato di mangiare il baccalà in tutte le sue possibili preparazioni! Eppure, proprio in questo paesino campano, si trova l’Osteria del Baccalà dove Antonio Ruggiero incanta tutti con le magie che riesce a realizzare con questo straordinario ingrediente. E sapete una cosa? L’esperienza con il suo baccalà fa talmente bene alla salute e al buonumore che Antonio definisce la cena nella sua osteria una “Baccaliata terapeutica”! E io

Ebbene, proprio negli stessi giorni, leggo sulla pagina dell’Associazione Italiana Food Blogger che alcune colleghe venete hanno organizzato un contest dedicato al Veneto e al risotto intitolato: “E tu come lo mantechi?” L’associazione per me è stata immediata! La recente esperienza del baccalà e il mio amato Veneto non potevano che farmi preparare un risotto che unisce due tra i miei piatti preferiti: ecco allora il mio Risotto al baccalà.

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Altre piacevoli coincidenze? Il fatto che a Vairano ci fossi andata per preparare un risotto con riso Carnaroli Maremma per gli studenti dell’Istituto alberghiero Isiss Marconi e che questa sia la stagione degli asparagi di cui il Veneto è un famoso produttore. Ho pensato che fosse un risotto un pochino azzardato, ma siccome a casa è piaciuto a tutti quanti, ecco la ricetta affinché anche voi lo possiate provare!

La ricette del Risotto al Baccalà

carboidrati 23 g per 100 g di risotto

Ingredienti per 4 persone

  • 1,5 litri circa di brodo vegetale preparato in precedenza
  • 360 g riso carnaroli Maremma
  • 200 g baccalà dissalato
  • 200 g latte
  • 16 asparagi verdi
  • 60 g Prosecco di una cantina a vostra scelta
  • 40 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 60 g olio extra vergine
  • 30 g cipollotto
  • 30 g panna
  • 4 g prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale

Preparazione

  1. Cuocete il baccalà ricoperto di acqua e latte e con lo spicchio d’aglio per circa 20 minuti.
  2. Rimuovete la pelle, l’aglio e le eventuali lische, quindi mettete il baccalà in un frullatore con le foglie di prezzemolo lavate. Iniziate a frullare aggiungendo 50 g di olio a filo, come se stessimo montando la maionese. Aggiungete anche la panna continuando a frullare ed infine aggiustate di sale.
  3. Preparate gli asparagi. Lavateli, rimuovete la parte bianca finale più legnosa, quindi separate i gambi dalle punte. Mettete le punte in una padella antiaderente con un filo d’olio e lasciatele ammorbidire, quindi aggiustatele di sale e mettetele da parte. In un pentolino versate 10 g di olio e il cipollotto tritato, lasciatelo ammorbidire, quindi aggiungete i gambi di asparago, fateli insaporire qualche minuto, poi copriteli di acqua e portateli a cottura. Una volta cotti, frullate gli asparagi in modo da ottenere una crema perfettamente liscia e senza filamenti. Mettetela da parte.
  4. Ora prepariamo il riso. Tostate il riso a secco in un tegame sufficientemente capiente (a me sono serviti 3 minuti per avere i chicchi ben trasparenti con la parte centrale bianca). Sfumate con il Prosecco e mescolate fino a quando non sentiremo più l’odore di alcool del vino. Iniziate ad aggiungere il brodo bollente. Continuate a mescolare e aggiungete il brodo solo quando il riso sarà quasi asciutto. Quando il riso sarà ancora bene al dente, spegnete il fuoco e iniziate a mantecare aggiungendo il baccalà mantecato continuando a girare bene il riso in modo che si liberi l’amido per formare una bella cremina, aggiungete anche il Parmigiano grattugiato e continuate a mescolare fino a quando sarà completamente amalgamato. Assaggiate e regolate di sale, se necessario.
  5. Impiattate il risotto: con l’aiuto di un biberon o di una sacca da pasticcere mettete dei ciuffetti di crema di asparagi sulla superficie e 4 punte di asparago per ogni piatto.
  6. Servite il risotto e buona “Baccaliata”!

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La versione con glutine del Risotto al baccalà

La ricetta contiene solamente ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti per la ricetta con glutine.

Il pane rappresenta la sfida più impegnativa nel mondo del senza glutine e il piacere della varietà di forme e sapori è fondamentale per l’esperienza. I Panini alle olive sono per noi un momento di gioia perché rappresentano uno dei pani preferiti di mio figlio Nicolò che ne va ghiottissimo!

I Panini alle olive sono perfetti anche come merenda a scuola o festa in giardino, ma danno un tocco di sapore e colore al cestino del pane che amo mettere in tavola ogni volta possibile con la più ampia varietà possibile: pane bianco, pane nero, pane ai semi, pane al formaggio e chi più ne ha più ne metta!

Allora, impastiamo!

La ricetta dei Panini alle olive

carboidrati 43,5 g per 100 g

Ingredienti

  • 370 g acqua
  • 250 g olive denocciolate verdi e nere
  • 220 g Mix B Mix Pane Schär**
  • 150 g farina Revolution**
  • 150 g farina Preparato per Pane Pedon Easyglut**
  • 20 g olio extra vergine di oliva
  • 12 g lievito di birra (1/2 cubetto)
  • 5 g sale
  • olio extra vergine di oliva per la superficie
  • farina di riso* da spolvero

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mettete acqua e lievito sbriciolato in una terrina, oppure in un robot da cucina, e mescolate per qualche secondo in modo da fare sciogliere il lievito. Aggiungete tutte le farine, il sale e l’olio, poi impastate fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo e consistente che si potrà tirare con il mattarello.
  2. Dividete il composto a metà e stendete ogni metà con l’aiuto di un po’ di farina di riso in modo da formare un rettangolo di circa 40 cm di lunghezza per 25-30 cm di larghezza.
  3. Posizionate le olive verdi e nere tagliate a rondelle, leggermente spostate rispetto al centro del rettangolo in senso longitudinale. Ricoprite le olive con l’impasto in modo da formare un rotolo.
  4. Tagliate il rotolo in pezzi da circa 10 cm. Posizionateli su un foglio di carta forno lasciandoli abbastanza distanziati per permetterne la lievitazione. Spennellate la superficie con olio di oliva e lasciate lievitare per almeno 1 ora. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200°C per 20 minuti.

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La versione con glutine dei Panini alle olive

Preparate l’impasto con 500 g di farina di frumento e 250 g di acqua.

Come resistere alla Polpettine di cous cous?

Ecco allora che torna uno dei nostri appuntamenti preferiti, quello con le polpette. La ricetta che proponiamo oggi prevede l’utilizzo del cous cous: leggere, saporite e facili da preparare. Vi consigliamo anche una salsa per accompagnarle ed accrescerne il sapore.

Se avete voglia di continuare a polpettare, date una sbirciata alla sezione “Polpettiamo” del blog e magari provate i Falafel se voletere optare per la cucina vegetariana.

Vedrete, saranno irresistibili!

La ricetta delle Polpettine di cous cous 

carboidrati 18,9 g per 100 g senza salsa di accompagnamento

Ingredienti

  • 200 g polpa di zucca Delica
  • 180 g cous cous** già pronto (io adoro il Cous Cous Bia senza glutine)
  • 60 g speck a dadini*
  • 40 g uvetta
  • 40 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 uovo
  • q.b. olio extra vergine di oliva, sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Ingredienti per la salsa di accompagnamento

  • 250 g polpa di pomodoro Mutti
  • q.b. olio extra vergine di oliva, origano, timo, peperoncino, sale e pepe

Preparazione

  1. Ammollate l’uvetta in acqua tiepida. Tagliate la zucca a dadini e fatela rosolare in un tegame con un filo d’olio extra vergine e lo spicchio d’aglio; lasciate cuocere per 15 minuti. Rimuovete l’aglio, aggiungete lo speck e l’uvetta strizzata, quindi coprite e lasciate cuocere per altri 5 minuti.
  2. Mettete la zucca cotta in una terrina con il cous cous e mescolate schiacciando la zucca in modo che il composto risulti piuttosto omogeneo. Unite l’uovo e il parmigiano grattugiato, mescolate bene e aggiustate di sale e pepe.

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3. Formate delle polpette rotonde, disponetele su una teglia foderata di carta forno, irroratele leggermente di olio e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti.

4. Nel frattempo preparate la salsa di accompagnamento. Condite la polpa di pomodoro con le erbe aromatiche e l’olio extra vergine, quindi aggiustate il sapore con sale, pepe e peperoncino a piacere.

5. Servite le polpettine con la salsa al pomodoro.

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La versione con glutine delle Polpettine di cous cous 

Sostituite il cous cous senza glutine con uno dei meravigliosi cous cous proposti dalla ditta Bia, sponsor del Cous Cous Festival di San Vito Lo Capo.

L’Epifania sta per arrivare e con lei la fine di queste giornate di festa. Insieme alla calza piena di dolcetti invitanti ed ai giochi per i più piccoli, si può celebrare questa ricorrenza con qualcosa di veramente buono e gustoso: i Canederli di verza e spinaci senza glutine.

Questo piatto è quel che serve quando abbiamo un po’ di pane avanzato, è la tipica preparazione della cucina povera che spesso ci regala sapori semplici, ma al contempo straordinari. E cucina povera significa non solo cucina di recupero, ma anche ingredienti facili da trovare e poco costosi, quindi non si può desiderare di più!

Per i Canederli di verza e spinaci senza glutine dovrete solamente avere un po’ di pazienza nel confezionare le palline di pane perché l’impasto sarà piuttosto morbido e appiccicoso, ma ricordatevi che quando li mangerete non rimpiangerete la fatica nemmeno un secondo!

La ricetta dei Canederli di verza e spinaci

carboidrati 20,55 g per 100 g di canederli cotti senza condimento

Ingredienti per 9 canederli

  • 150 g pane** raffermo (io ho utilizzato il Pane a lievitazione mista)
  • 130 g latte
  • 100 g spinaci cotti
  • 100 g cavolo cappuccio
  • 2 uova
  • 40 g Preparato Universale per Prodotti da Forno Massimo Zero**
  • 30 g formaggio a pezzetti (io ho utilizzato del pecorino romano che avevo in frigorifero)
  • 30 g porro
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. olio extra vergine di oliva, pepe, Parmigiano Reggiano grattugiato, burro, salvia, sale e noce moscata

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tagliate il pane raffermo a cubetti e mettetelo a bagno con il latte, rigirandolo di tanto in tanto.
  2. Nel frattempo fate saltare 1 spicchio d’aglio e il porro tritato con un filo d’olio in una padella antiaderente, aggiungete poi il cavolo cappuccio affettato sottilmente e gli spinaci cotti (oppure surgelati) tritati. Aggiustate di sale e pepe e portate a cottura. Ricordatevi di togliere l’aglio.
  3. Mettete le verdure in un robot, tritatele bene, quindi aggiungetevi il pane ammollato e continuate a tritare per qualche secondo in modo da ridurre il pane a pezzi piccoli. Aggiungete le uova mescolando, il formaggio tagliato a pezzetti molto piccoli e la farina in modo da ottenere una consistenza piuttosto soda.
  4. Lasciate riposare il composto per almeno 15 minuti.
  5. A questo punto formate i canederli.
  6. E’ possibile procedere in 2 modi: ungersi leggermente le mani e formare delle sfere di circa 5 cm di diametro da adagiare su un vassoio, oppure ritagliare dei quadrati di pellicola trasparente, adagiarvi una cucchiaiata di composto e formare la sfera richiudendo la pellicola. La seconda opzione prevede che i canederli vengano congelati, quindi risulterà molto semplice rimuovere la pellicola quando deciderete di cucinarli buttandoli direttamente nell’acqua bollente.
  7. In un pentolino, fate sciogliere un pezzo di burro con qualche foglia di salvia.
  8. Portate ad ebollizione una pentola di acqua salata, cuocetevi i canederli per circa 15 minuti, scolateli con una schiumarola.
  9. Condite i canederli con parmigiano grattugiato e un filo di burro alla salvia, quindi servite.
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Canederli di verza e spinaci

Per la versione con glutine dei Canederli di verza e spinaci

Sostituire il pane senza glutine con pane convenzionale.

Le feste sono in arrivo e molti di noi stanno già pensando a cosa preparare per la sera della Vigilia. Così, per seguire la tradizione che vuole la cena del 24 “di magro”, ovvero senza carne, noi vi consigliamo una ricetta facilissima e gustosa che vede protagonista un pesce tra i più apprezzati sulle tavole natalizie: il Salmone gratinato.

E’ una preparazione talmente semplice che è quasi una non-ricetta, ma accompagnata da un contorno di verdure è proprio degna della tavola di Natale e riuscirà a conquistare anche i più piccoli di casa. Guardate la ricetta dei Ravioli con gamberi e pomodorini che potrebbero essere perfetti per completare la vostra cena.

La ricetta del Salmone gratinato

carboidrati 10,29 g per 100 g

Ingredienti

  • 600 g salmone in 4 tranci
  • 100 g pangrattato**
  • prezzemolo, sale e olio extra vergine di oliva

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mettete il pangrattato in un piatto fondo e mescolatelo con del prezzemolo tritato, sale e olio in modo da ottenere una sorta di impasto.
  2. Adagiate i tranci di salmone su una teglia da forno ricoperta di carta forno; ricoprite con il pangrattato aromatico e premetelo in modo che aderisca bene al pesce.

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3. Ponete il tutto in forno statico preriscaldato a 200°C per circa 10 minuti, in modo che il pane possa gratinare leggermente.

Ed ora servite e gustate!

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Salmone gratinato

Per la versione con glutine del Salmone gratinato

Sostituite il pangrattato senza glutine con pangrattato comune.

Tornano sulla tavola le nostre tanto amate polpette con queste Polpette di tacchino allo zafferano, il piatto perfetto per mettere d’accordo grandi e piccoli. Perché? Semplicemente perché riescono a racchiudere i giusti nutrienti, possono essere preparate con le verdure ed hanno quella forma simpatica tipica delle bontà che si mangiano una dopo l’altra.

Le polpette sono anche una soluzione pratica per le scorte di casa: quando le preparate, potete permettervi di esagerare con le porzioni e, una volta cotte, potete metterle nel freezer di casa per averle pronte in pochi minuti in caso di emergenza. Le potrete scongelare prima nel forno a microonde e poi farle scaldare in una padella antiaderente oppure semplicemente attendere il tempo necessario affinché si scongelino e scaldino direttamente sul fuoco.

La proposta di oggi è una ricetta leggera, delicata e appena speziata: Polpette di tacchino allo zafferano.

Preparate la lista della spesa con questi ingredienti e accendete i fornelli…cominciamo!

La ricetta delle Polpette di tacchino allo zafferano

carboidrati 6,9 g per 100 g

Ingredienti per 6 persone

  • 700 g carne di tacchino macinata
  • 450 g latte
  • 250 g porro
  • 100 g robiola
  • 80 g pangrattato**
  • 40 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 uovo
  • 1 bustina di zafferano
  • q.b. farina di riso*, olio extra vergine di oliva, sale, erbe aromatiche

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tritate il porro molto fine e fatelo appassire in una padella antiaderente con un filo d’olio.
  2. Mettete la carne di macinata in una terrina, aggiungetevi il porro stufato, aggiustate di sale e aggiungete anche il parmigiano, la robiola, il pangrattato, l’uovo e un trito di erbe aromatiche, quindi mescolate bene il tutto.
  3. Formate delle polpette di 3-4 cm di diametro, passatele nella farina di riso e lasciatele rosolare su entrambi i lati in una padella antiaderente con poco d’olio. A questo punto fate sciogliere lo zafferano nel latte, salate appena e versatelo sopra le polpette. Coprite e portate a cottura facendo addensare bene la salsa di zafferano.

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La versione con glutine delle Polpette di tacchino allo zafferano

Sostituire il pangrattato senza glutine con pangrattato convenzionale.

Le verdure sono divertenti, colorate, saporite e sane. Insomma, ci sono tante buonissime ragioni per utilizzarle in cucina nella preparazione di gustose pietanze che possono diventare piatti completi.

Sulla nostra tavola non mancano mai ed oggi voglio proporre una ricetta perfetta per un pasto ricco di quella bontà che tanto ci piace: Fantasia di verdure gratinate.

L’aspetto del tortino renderà le verdure sicuramente più allettanti per i piccoli di casa che generalmente non ne sono molto attirati, ma in questa preparazione la presenza di altri ingredienti golosi e filanti riuscirà ad avere la meglio sulla loro avversità… così riusciremo ad “allenarsi” al gusto delle verdure per farle diventare un compagno immancabile sulla tavola di tutti i giorni. E per questo insolito allenamento, vi consiglio anche il Tortino ai 3 colori: irresistibile!

La ricetta della Fantasia di verdure gratinate

carboidrati 19,22 g per 100 g

Ingredienti

  • 700 g patate a pasta gialla sbucciate
  • 100 g peperone giallo
  • 100 g peperone rosso
  • 100 g scamorza affumicata
  • 60 g cipolla rossa
  • 60 g olio extra vergine di oliva
  • 50 g olive verdi denocciolate*
  • 50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 50 g pangrattato**
  • 1 uovo
  • olio extra vergine di oliva, sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Fate bollire le patate fino a quando saranno morbide; schiacciatele con lo schiacciapatate e lasciatele intiepidire, quindi conditele con il parmigiano grattugiato, l’uovo, sale e pepe.
  2. Nel frattempo, mettete la cipolla rossa tagliata a fettine sottili in una padella antiaderente, oppure nel wok, con 30 g d’olio e fatela rosolare. Aggiungete il peperone giallo e rosso a cubetti e lasciatelo cuocere una decina di minuti per renderlo più morbido.
  3. Prendete una pirofila da forno e formate uno strato di purea di patate con metà del composto, ricopritelo con i peperoni saltati, le olive verdi tagliate a metà e le fettine di scamorza affumicata. Coprite il tutto con la purea restante, spolverate la superficie con il pangrattato e irrorate con 30 grammi di olio extravergine.
  4. Infine, ponete in forno a 200°C per circa 20 minuti, la superficie dovrà diventare dorata.
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Verdure gratinate

Per la versione con glutine della Fantasia di Verdure gratinate

sostituire il pangrattato senza glutine con pangrattato comune

Oggi torniamo con le mani in pasta per preparare qualcosa di veramente molto sfizioso e saporito: Focaccia senza glutine al grano saraceno e mais.

Soffice e, al tempo stesso, con quel tocco croccante che soddisfa il palato, questa focaccia è perfetta per essere consumata da sola, ma anche per accompagnare invitanti aperitivi. Se volete, potete provare anche la Focaccia pugliese.

Provatela imbottita con verdure grigliate, oppure con solo la dolcezza di qualche fetta di Prosciutto Crudo o di Salame, e poi diteci cosa ne pensate.

Secondo noi, grandi amanti dei lievitati, può dare dipendenza.

Ecco come preparala!

La ricetta della Focaccia senza glutine al grano saraceno e mais

carboidrati 54,11 g per 100 g

Ingredienti

  • 450 g acqua
  • 350 g farina Mix pane Nutrifree**
  • 80 g farina Fibrepan per pane**
  • 70 g farina di grano saraceno*
  • 40 g farina di riso*
  • 35 g olio di riso
  • 25 g olio extra vergine di oliva
  • 20 g farina di mais finissima*
  • 12 g lievito di birra (1/2 cubetto)
  • 10 g sale
  • olio extra vergine di oliva, sale e acqua per l’emulsione

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

 Preparazione

In una terrina o in una planetaria, mescolate tutti gli ingredienti fra loro. Quando l’impasto sarà omogeneo e piuttosto compatto, versatelo su una teglia da forno ricoperta di carta forno, ungetevi bene le mani e versate un buon quantitativo di olio sulla superficie per aiutarvi a stendere l’impasto, affondando leggermente le dita per conferire l’aspetto tipico alla focaccia. Lasciate lievitare per circa 2 ore o comunque fino a quando l’impasto sarà raddoppiato di volume.

Cuocete per circa 30 minuti in forno statico preriscaldato a 200°C.

Lasciate intiepidire la focaccia e spennellate la superficie con un’emulsione di acqua, olio extra vergine di oliva e un pizzico di sale.

Focaccia-senza-glutine-al-grano-saraceno-e-mais-uno-chef-per-gaia

La versione con glutine della Focaccia senza glutine al grano saraceno e mais

Sostituite la farina Nutrifree e Fibrepan con pari quantità di farine tradizionali e riducete l’acqua a 360 g.