Articoli

Se volete stupire gli amici con semplicità, la Salsa per bruschette al pomodoro può essere un’idea: con 3 ingredienti e gli aromi dell’orto avrete un topping per il pane che sarà irresistibile come le ciliegie!

Con così pochi ingredienti, il segreto per il successo è la loro qualità ed in particolare i pelati faranno davvero differenza ed io vi consiglio di provare i Pelati Ciro Flagella che una volta assaggiati, vi lasceranno il segno. Se poi volete un trattamento da re, preparate 2 salse seguendo lo stesso procedimento, ma utilizzando per una il pomodoro rosso e per l’altra il pomodoro giallo: sarà come avere un cono gelato con i vostri due gusti preferiti.

Per una Salsa per bruschette perfetta, ricordatevi di eliminare completamente i semi dai pelati e di evitare i residui di erbe nella salsa mettendole in un contenitore che permetta la fuoriuscita degli oli essenziali senza il rischio di staccare foglioline o semi.

E se avete il tempo per tritare qualche scalogno in più, fatevi un piccola scorta conservando la salsa in un vasetto in frigorifero per accompagnare antipasti e secondi a vostro piacimento.

ingredienti

La ricetta della Salsa per bruschette al pomodoro

6,6 carboidrati per 100 g

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g pomodori pelati Ciro Flagella
  • 150 g scalogno
  • 50 g olio extra vergine di oliva
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 mazzetto aromatico (rosmarino, timo, maggiorana, santoreggia)
  • olio extra vergine, peperoncino, aglio, sale

Preparazione della Salsa per bruschette

  1. Tagliate i pomodori pelati a metà, eliminate i semi, quindi cubettate la polpa. Tritate lo scalogno finemente e stufatelo in 50 g di olio, quindi aggiungete il pomodoro a cubetti, l’aglio e il mazzetto aromatico messo in un sacchettino o in un colino affinché rilasci solamente l’aroma.
  2. Lasciate cuocere a fuoco lento fino a quando il pomodoro si sarà disfatto e il liquido sarà completamente evaporato, quindi almeno 1 ora.
  3. Servite la Salsa di pomodori sulle bruschette oppure come accompagnamento per carne o pesce.

salsa di pomodori gialli

La versione con glutine della Salsa per bruschette 

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.

Oggi abbiamo rivisitato un grande classico della cucina estiva: la Caprese.

La ricetta che vi proponiamo, però, è una versione “da viaggio”, perchè la mozzarella che racchiude una piccola sorpresa saporita ci ricorda tantissimo le valigie, che quasi sempre contengono anche qualcosa da mangiare…almeno le nostre!

Il concetto della piccola sorpresa, lo trovate anche nei Supplì Viva l’Italia.

Ma in particolare, questa “Caprese da viaggio” può essere un’idea perfetta da preparare  in vista di una partenza per le vacanze!

La ricetta della Caprese da viaggio

carboidrati per 100 g trascurabili

Ingredienti

  • 4 mozzarelle di latte vaccino o di bufala (io ho preso quelle da 250 g)
  • 80 g pomodori maturi
  • 80 g tonno sgocciolato
  • 8 olive denocciolate
  • sale e basilico

Preparazione

  1. Tagliate le mozzarelle in modo da dividerle in due parti diverse di cui una dovrà fungere da coperchio.  Quindi, tagliate i pomodori a pezzi, rimuovete i semi, salateli e fate in modo del perdano la lor acqua.
  2. Aiutandovi con un coltello, svuotate la parte interna della metà più grande della mozzarella e salatela leggermente, quindi riempitela con pezzetti di pomodoro, tonno sgocciolato, olive tagliate a metà e basilico.

Caprese-da-viaggio-blog-uno-chef-per-gaia

3. Adagiate il coperchio della mozzarella ed, eventualmente, fissatelo con uno stecchino e guarnite con una foglia di basilico.

Caprese-da-viaggio-blog-uno-chef-per-gaia

La versione con glutine della Caprese da viaggio

La ricetta è naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.

I suoi prodotti ci hanno deliziato durante il nostro “Aperitivo In…Tollerante” al Gola Gola Festival, lei è Elisa Pedrazzoli, da vent’anni la responsabile della linea biologica “PrimaVera Bio” del Salumificio Pedrazzoli, azienda mantovana di salumi nata nel 1951. Convinta fautrice del biologico, ha creduto fortemente nei valori ad esso associati quali il rispetto per la natura e per l’ambiente, così da produrre dei salumi bio buoni ma che fossero anche sani.

Le caratteristiche del salume bio

Elisa, partiamo dall’inizio: Quando è nata la linea bio di Pedrazzoli e soprattutto cosa ti ha spinta in questa direzione?

Mi sono sempre interessata al mondo del bio e dell’agricoltura biologica. L’idea di produrre salumi bio è nata giusto 20 anni fa quando un allevatore si presentò da noi in azienda con un centinaio di suini bio. Da quel momento inizia quella che considero ancora oggi una bellissima e quanto mai affascinante avventura da pionieri assoluti in Italia: una linea di salumi biologici. Dopo diversi confronti con l’ente di certificazione (non esisteva allora né un disciplinare né una legge per le produzioni animali) nacque il primo prodotto in Casa Primavera: un salame, che presentammo, quasi timidamente, al Sana – il salone del bio a Bologna – nel settembre 1996. Da lì siamo partiti e oggi la linea Primavera conta circa 60 prodotti.

Quali sono le caratteristiche di un allevamento bio di suini ?

L’allevamento biologico è strettamente connesso con il territorio. Per allevare un maiale bio, ma anche una gallina o un bovino, bisogna avere un terreno coltivato a biologico; il mangime deve essere bio e deve provenire in massima parte dall’azienda stessa. Tutto questo può sembrare ovvio: in effetti è quello che succedeva una volta, mentre in realtà è rivoluzionario rispetto a ciò che accade normalmente oggi, dove con la specializzazione dei processi si è distinto ogni ruolo e quindi c’è uno scollegamento tra chi coltiva, chi prepara i mangimi e chi alleva. Il legame stretto tra terreno e allevamento, la proporzione tra i due elementi, che indica i limiti di capi allevati per ettaro di terreno, è imposto al metodo biologico anche perché si abbia modo di smaltire in modo corretto e sostenibile i liquami.  Per questo dove si possono allevare in modo convenzionale 1000 animali il biologico ne alleva solo 100. Nell’allevamento biologico i suini hanno più spazio, con accesso ad ambienti esterni, a zone dove poter pascolare.

salumi-bio-salumificio-pedrazzoli-blog-uno-chef-per-gaia

Quindi c’è un effetto evidente sul benessere degli animali?

Certamente. Vivendo in ampi spazi, i maiali rischiano molto meno di ammalarsi. Devono comunque essere utilizzati trattamenti omeopatici o fitoterapici per le cure degli animali. Inoltre, sono vietati i trattamenti preventivi effettuati normalmente per aumentare la resa.
Per quanto riguarda invece il benessere di noi consumatori: ci sono anche dei benefici sul benessere delle persone nel preferire alimenti biologici rispetto a quelli cosiddetti convenzionali?
Da fautrice del biologico in prima battuta ti rispondo senz’altro di sì, perché per me fare bio e mangiare bio significa anche pensare bio, vale a dire credere in una serie di valori, nel rispetto della natura, degli animali e del prossimo che a mio parere influenza positivamente anche il benessere della persona in generale!
Ma, a onor del vero, non c’è a tutt’oggi una dimostrazione scientifica certa che gli alimenti biologici abbiano, ad esempio, un valore nutrizionale maggiore rispetto ai corrispondenti alimenti convenzionali, anche perché gli alimenti da comparare sono tanti, così come sono tante le variabili in oggetto. Alcuni studi hanno però evidenziato nei prodotti biologici, rispetto ai corrispondenti prodotti convenzionali, una maggiore concentrazione di componenti positivi (ad esempio lo iodio nel latte, l’acido linoleico coniugato e gli acid grassi polinsaturi nella carne bovina, gli acidi grassi omega-3 nella carne di pollo, le sostanze fenoliche nel frumento), o una minore concentrazione di componenti negativi (ad esempio le amine biogene nel cacao), ma attualmente non è possibile generalizzare.

I salumi biologici quali caratteristiche hanno? Contengono allergeni o sono adatti a tutti? Celiaci compresi?

Il plus che vorrei mettere in evidenza è questo: l’uso dei conservanti/additivi è strettamente limitato  rispetto ai salumi ottenuti con metodo convenzionale
Noi di Pedrazzoli abbiamo scelto di eliminare i conservanti nella linea “Primavera Bio” dei prodotti stagionati mentre abbiamo scelto di utilizzare meno conservanti rispetto a quelli previsti dal disciplinare del biologico per la linea dei cotti e mortadelle.
Questo perché l’uso di additivi/conservanti, i nitriti e nitrati, nei prodotti cotti, è allo stato attuale indispensabile per consentire la produzione di alimenti che, altrimenti, potrebbero costituire un rischio per la salute del consumatore o per garantire la tipicità del prodotto. Stiamo tuttavia lavorando per ridurre sempre più la già minima percentuale di conservante a favore di un prodotto sempre più pulito. E’ l’obiettivo che ci siamo dati.
I nostri prodotti sono poi tutti senza derivati del latte e senza glutine, quindi adatti assolutamente anche ai celiaci, che possono consumarli in tutta tranquillità senza dover rinunciare al gusto.

salumi-bio-salumificio-pedrazzoli-blog-uno-chef-per-gaia

Grazie Elisa, ci hai chiarito molti aspetti del mondo dell’allevamento bio e dei salumi bio. E adesso un tuo pensiero finale.

Grazie a voi per questa opportunità! Vedi per noi è importante poter informare e far capire ai nostri consumatori i plus dell’allevamento biologico per la produzione dei nostri salumi. Per noi il cibo deve essere una “estensione della natura”, quindi il rispetto per l’ambiente e per gli animali fa parte del nostro modo di pensare e del nostro agire quotidiano, perché chi fa bio deve “essere bio”! Ecco perché il 20 di marzo scorso in occasione del nostro ventennale abbiamo lanciato il blog www.passione.bio che vuole essere un canale aperto di informazione ma anche di confronto con i nostri consumatori.

Estate significa cibi freschi, veloci da preparare e gustosi da mangiare. In questa stagione la natura ci aiuta con frutta e verdura profumata, saporita e colorata, quindi è più facile dare libero sfogo alla fantasia con ricette rapide a base di pochi ingredienti semplicissimi da lavorare.

Questa ricetta è perfetta anche per una merenda, magari trasformandola in una bruschetta con il pane insaporito con le acciughe e i datterini sopra per completarla.

Oggi avevamo voglia di un antipasto sfizioso, quindi vi proponiamo i Datterini con pane e acciughe.

La ricetta dei Datterini con pane e acciughe

carboidrati 9,59 g per 100 g

Ingredienti

  • 800 g pomodori datterini
  • 130 g pane rustico a fette**
  • 20 g capperi
  • 10 g filetti di acciughe
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • olio extra vergine di oliva, sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Fate un trito fino con prezzemolo, capperi e aglio. In una ciotolina, emulsionate olio extravergine di oliva, sale e pepe in modo da ottenere un condimento; quindi aromatizzatelo con il trito di prezzemolo precedentemente preparato. Tagliate i pomodorini a metà e conditeli con la salsa.
  2. Mettete in una padella antiaderente un filo d’olio e cuocetevi i filetti di acciuga fino a quando non si saranno sciolti.

Datterini-con-pane-e-acciughe-uno-chef-per-gaia(8)

3. Tagliate a dadini il pane, mettetelo nella padella con l’olio e lasciatelo dorare per qualche minuto a fuoco vivace.

Datterini-con-pane-e-acciughe-uno-chef-per-gaia
4. Spolverate i pomodori con il pane e servire.

 

Datterini con pane e acciughe

La versione con glutine dei Datterini con pane e acciughe

Sostituite il pane senza glutine con pane rustico convenzionale.

Oggi abbiamo voglia di consigliarvi un antipasto, ma anche un aperitivo, sfizioso ed invitante da mangiare tipo finger food: i bocconcini di Champignon.
Semplici e gustosi, sono la soluzione ideale per realizzare un piatto goloso e di sicuro effetto da servire per una serata tra amici o per coccolare tutta la famiglia con una bontà da leccarsi le dita.

Un’altra idea per stare in compagnia degli amici? Provate il Biscotto salato con mousse al Prosciutto di Parma!

Una ricetta rigorosamente gluten free, leggera e saporita adatta a qualsiasi stagione ed occasione.

La ricetta dei Bocconcini di Champignon

carboidrati 7,27 g per 100 g

Ingredienti

  • 370 g funghi champignon (circa 20 funghi)
  • 80 g ricotta mista
  • 70 g robiola
  • 10 g prezzemolo tritato
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio extra vergine di oliva, sale, pepe e spezie a piacere

Preparazione

  1. Tagliate i gambi dei funghi ed eventualmente, se i gambi fossero molto corti, tagliate anche qualche fungo piccolo. Tritate e fate saltare in padella con un filo d’olio e 1 spicchio d’aglio.

antipasto-senza-glutine_Foto Chiara Marando

2. Nel frattempo, tritate anche il prezzemolo con una punta di aglio e mescolate con i formaggi; aggiustate di sale, pepe e aromi.

Ricette-senza-glutine-uno-chef-per-gaia_Foto Chiara Marando
3. Farcite le cappelle di funghi con il trito di gambi e la farcitura al formaggio, insaporite con un filo d’olio, infine cuocete in forno a 180°C fino a quando la superficie non si sarà dorata.

Champignon-ripieni-senza-glutinrFoto Lorenzo Moreni

La versione con glutine dei Bocconcini di champignon

La ricetta è naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti per la realizzazione con glutine.

Con l’arrivo della bella stagione, non c’è nulla di meglio che concludere la giornata con un piacevole aperitivo tra amici o una cenetta a base di finger food stuzzicanti e golosi: questa è l’ispirazione dei Bignè salati da farcire a piacere.

A questo che abbiamo pensato mentre preparavamo la ricetta di oggi: una serata in compagnia all’aria aperta, sul balcone o in giardino, allietata da un buffet di bontà da gustare chiacchierando.

Vi piace l’idea?

Allora provate i nostri Bignè salati da farcire a piacere…vedrete che successo!

La ricetta dei Bignè salati da farcire

carboidrati 33,31 g per 100 g di bignè non farciti

Ingredienti per la pasta choux

  • 150 g acqua
  • 120 g farina per Pane e Paste Lievitate BiAglut**
  • 80 g burro morbido
  • 10 g zucchero
  • 3 uova
  • 1 pizzico sale

**Prodotti specifici per celiaci

Preparazione

  1. Versate in un pentolino acqua, burro, sale e zucchero, poi cuocete per 5 minuti mescolando con una frusta.
    Aggiungete la farina continuando ad amalgamare il tutto, in modo che non si formino grumi, fino a quando l’impasto non si sarà staccato completamente dalle pareti.
  2. Togliete il pentolino dal fuoco e lasciate raffreddare il composto per 10 minuti. Quindi, aggiungete le uova una alla volta, mescolando bene con la frusta: è importante che ogni uovo si amalgami completamente prima di aggiungere quello successivo.
  3. Riempite con l’impasto una tasca da pasticcere o un sacchetto, a cui taglierete un angolo.
    Su una placca da forno rivestita, formate delle palline della dimensione di una noce cercando di mantenere una distanza di qualche centimetro tra una pallina e l’altra.
  4. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200°C per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 190°C e proseguite con la cottura per altri 10 minuti. Spegnete il forno, aprite leggermente lo sportello per far entrare l’aria e lasciate asciugare i bignè per 10 minuti circa.
I bignè cotti

I bignè cotti

5. A questo punto, sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di procedere con una golosa farcitura a piacere.

La farcitura

La farcitura

 

I bignè farciti con diversi ingredienti

I bignè farciti con diversi ingredienti

 

La versione con glutine dei Bignè salati da farcire

Sostituite la farina BiAglut senza glutine con pari quantità di farina convenzionale.

Un aperitivo tra amici è sempre un momento conviviale estremamente piacevole, uno di quegli appuntamenti durante i quali le chiacchiere devono essere allietate da buon vino ma anche buon cibo come delle Tartellette di teff.

Patatine, noccioline non mancano mai però, diciamo la verità, un po’ hanno stufato. Ecco perché serve qualche idea in più per realizzare un apericena particolare e stuzzicante da condividere anche con i più piccoli. Già, perchè possono rappresentare una soluzione interessante e golosa per far mangiare anche ai bambini le tanto “temute” verdure (come anche lo Sformato di verdure e tonno).

Per questo, vi proponiamo la nostra ricetta per preparare delle saporite e colorate Tartellette di teff con Squacquerone e verdurine.

La ricetta delle Tartellette di teff con Squacquerone e verdurine

carboidrati 44,29 g per 100 g di brisè cotta, senza farcitura

Ingredienti per la pasta brisè

  • 80 g farina di teff*
  • 75 g acqua
  • 55 g farina di riso integrale*
  • 45 g farina di grano saraceno*
  • 45 g farina di mandorle*
  • 45 g burro
  • 1 cucchiaio di latte
  • 1 pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura

  • 150 g Squacquerone
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • 1 porro
  • 1 pezzetto di verza cappuccio
  • olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Iniziate con il preparare l’impasto per le Tartellette. Mescolate il burro con il latte, aiutandovi con un robot da cucina, fino a quando sarà morbido; aggiungete le tre tipologie di farina al burro appena lavorato, aggiustate con il sale ed impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. Quindi, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per circa 1 ora.
  2. Foderate degli stampi da tartellette con la brisè ed infornate a 180°C per 10-15 minuti. Togliere dal forno e lasciare intiepidire.
  3. Ed ora la farcitura. Tagliate a julienne carota e zucchina, a rondelle fini il porro ed a striscioline sottili il cappuccio. Mettete un filo d’olio in una padella antiaderente e fatevi saltare le verdure con un pizzico di sale e pepe fino a quando saranno leggermente morbide.
La farcitura delle tartellette di teff

La farcitura delle tartellette di teff

4. Appena prima di servire le tartellette, componetele mettendo un cucchiaino di squacquerone sul fondo di ciascuna tartelletta per poi ricoprirlo con le verdurine tiepide.

Le tartellette di teff con le verdurine

Le tartellette di teff con le verdurine

La versione con glutine delle Tartellette di teff con Squacquerone e verdurine

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.

L’Hummus di ceci è una preparazione di origine mediorientale, speziato e cremoso al punto giusto, ma anche perfetto per accompagnare carne, pesce o semplicemente per arricchire una bruschetta.

Ecco come prepararlo in pochi minuti. 

La ricetta dell’hummus di ceci

carboidrati 7,25 g per 100 g

Ingredienti

  • 200 g ceci già cotti o in scatola
  • 100 g acqua
  • 30 g olio extra vergine di oliva
  • 20 g cipollotto fresco
  • 20 g succo di limone
  • 15 g tahina (crema di semi di sesamo)*
  • 15 g capperi
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Fate appassire il cipollotto in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva e l’acqua. Una volta cotto, mettetelo in un mixer insieme agli altri ingredienti e frullate il tutto fino ad ottenere una crema morbida ed uniforme.
  2. Provate a servirlo come intingolo o copertura per crostini e bruschette.