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E’ pronto! Tutti a tavola. Quante volte abbiamo sentito questa frasa? Per me è un bellissimo ricordo d’infanzia che ora vivo non solo a casa, ma anche su 12 TV Parma, tutti i giorni, prima e dopo il telegiornale: tante facili ricette per tutta la famiglia da preparare in pochi minuti.

Le ricette per le mamme destinate ai bambini

Quante volte ci siamo poste la domanda: cosa cucino oggi a pranzo? Ecco allora qualche idea da preparare in pochissimo tempo per gli ospiti più esigenti di casa, ossia i nostri figli.

Protagonisti della maggior parte delle ricette sono i prodotti della linea Ortolina, in particolare Ortolina Kids, i prodotti a base pomodoro contenenti solo ingredienti biologici, tante verdure e pensati per il benessere dei più piccoli in famiglia pensati e prodotti dall’azienda Rodolfi.

è pronto tutti a tavola

Tutti i giorni prima e dopo il TG

Siete pronti ad annunciare: E’ pronto! Tutti a tavola. Allora non perdetevi le mie ricette.  Ogni giorno, prima e dopo il TG Parma su 12 TV Parma (canale 16 del digitale terrestre, canale 5016 con decoder Sky), streaming live e on demand. I vostri bimbi saranno felici di gustare qualcosa di nuovo ogni giorno e sempre all’insegna della cucina gustosa e sana.

Volete qualche anticipazione? Pepite di spinaci, Involtini alla palermitana, Pizzette di patate e zucchine al forno con salsa pizza e tanto ancora.

Buon appetito!

 

Da buona emiliana, pasta fatta in casa significa sfoglia all’uovo e quando la Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e l’Azienda Speciale Centro Italia mi hanno coinvolta per le dirette Facebook per cucinare i piatti tipici del territorio, mi aspettavo di preparare la “solita pasta” e invece le Sagne sono tutta un’altra cosa.

Infatti, questa pasta fatta in casa si preparara come un impasto per pane o pizza, ma senza usare il lievito. Sono sufficienti farina e acqua e qualche accortezza per preparare queste deliziose e paffute pappardelle di pasta che “non scuoce” perché la prima pasta buttata in acqua “aspetta l’ultima per essere pronta”, come ci raccontano le protagoniste in collegamento dal ristorante ristorante Le tre porte di Rieti.

Il nome “a la molenara” indica il modo in cui venivano consumate dal “mugnaio”, ossia colui che la farina la preparava per poi cucinarci questa tipologia di pasta. Ancora oggi il comune di Cittaducale nel mese di agosto ospita la sagra dedicata a questo delizioso piatto.

Il sugo è come nella vera tradizione italiana, ossia semplicissimo, ma preparato con ingredienti straordinari: un pomodoro profumato e dal colore rosso fiammante, il Pomodoro Ovalone Reatino P.A.T. (ossia prodotto agroalimentare tradizionale italiano) dell’Azieda Agricola Tenuta San Giovanni di Gianfranco Gianni e l’Olio Extravergine Petrucci Sabino DOP.

Aglio e peperoncino sono il tocco di vivacità ad un piatto veloce da preparare e adatto a tutte le stagioni: provatelo!

La ricetta della pasta fatta in casa Sagne a la molenara

carboidrati 33,4 g per 100 g di sagne cotte e condite

Ingredienti per l’impasto per 4-5 porzioni

  • 400 g farina per Pane Nutrifree**
  • acqua
  • un pizzico di sale
  • farina di riso per spolvero*

Ingredienti per il sugo

  • 500 g passata di pomodoro Ovalone
  • 1 spicchio d’aglio
  • maggiorana
  • olio extra vergine di oliva Sabina DOP
  • peperoncino
  • pecorino grattugiato per servire (non presente nella ricetta originale)

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mettete la farina in una planetaria, aggiungete un pizzico di sale e iniziate a mescolare con la foglia aggiungendo acqua tiepida a filo fino a quando l’impasto sarà morbido e simile ad un impasto per pizza o pane.
  2. Adagiate il composto su una spianatoia infarinata con farina di riso, formate un panetto e lasciatelo riposare coperto con un canovaccio. Ogni tanto, impastate nuovamente il panetto.
  3. Nel frattempo, preparate il sugo di accompagnamento. Fate dorare uno spicchio d’aglio nell’olio extravergine di oliva, quindi versate la passata di pomodoro Ovalone. Lasciate cuocere il sugo per circa 20 minuti aggiungendo un goccio d’acqua se necessario e insaporite con maggiorana, sale e peperoncino a piacere.
  4. Stendete il panetto in modo da formare un rettangolo dello spessore di circa 3-4 mm. Tagliate delle strisce larghe 1-2 cm allungandole con le mani mentre le adagiate sulla spianatoia.

impasto delle sagne

5. Mettete una pentola capiente di acqua sul fuoco, portatela a bollore, salatela, quindi buttate le sagne: questo impasto non scuoce, quindi non dovrete  preoccuparvi troppo della cottura! Scolatele comunque quando la consistenza è di vostro gradimento e buttatele in una capiente padella antiaderente con il sugo di pomodoro per farle insaporire bene.

6. Servitele eventualmente aggiungendo pecorino grattugiato che, tuttavia, non era presente nella ricetta originale.

sagne a la molenara

La versione con glutine delle Sagne alla molinara

Sostituite la farina per Pasta Nutrifree con pari quantità di farina di frumento adeguando il quantitativo di acqua necessaria per impastare.

E’ la mia amica Anna Gallo che mi accompagna in un viaggio verso la sua terra, la Calabria, regalandomi uno splendido sacchetto per il pane della bottega di tessuti d’arte Mario Celestino di Cosenza. Ed è così che ho pensato di preparare un piatto che unisce terra e mare, un piatto dove i calamari si incontrano con la ‘nduja, l’incontrastata regina della punta del nostro stivale: Calamari in brodetto alla ‘nduja.

La Calabria è sicuramente la regione in cui il colore rosso dipinge la tavola e lo fa attraverso il peperoncino, ingrediente protagonista della ‘nduja, l’insaccato preparato mescolandolo con carne di maiale e altre spezie, ma anche della Sardella, crema piccante a base di bianchetti, come pure di numerose altre specialità, nonché di tessuti e oggetti dell’artigianato locale.

Allora dipingiamo di rosso le nostre tavole e aggiungiamo un po’ di piccante alla vita!

La ricetta dei Calamari in brodetto alla ‘nduja

carboidrati per 100 g trascurabili senza pane

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg calamari puliti
  • 100 g vino bianco
  • 30 g mandorle in lamelle*
  • 20 g ‘nduja*
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 2 rametti di maggiorana
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/2 limone con buccia edibile
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pane casareccio**

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tagliate a striscioline i calamari puliti e privati di becco e occhi e fateli saltare in una padella con un filo d’olio extra vergine e lo spicchio d’aglio tritato. Irrorateli con il vino bianco e fatelo evaporare.
  2. Aggiungete la ‘nduja e cuocete per altri 5 minuti: assaggiate i calamari e spegnete il fuoco quando risultano morbidi perché cotture prolungate li rendono gommosi.
  3. Nel frattempo fate tostare le mandorle in lamelle e usatele per completare i calamari insaporendoli anche con un trito di prezzemolo, le foglioline di maggiorana e una grattugiata di buccia di limone.
  4. Servite il brodetto con fette di pane casareccio tostato.

calamari in brodetto alla nduja

La versione con glutine dei Calamari in brodetto alla ‘nduja 

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.

 

Focaccine allo yogurt significa pane fatto in casa che è una delle preparazioni che più ci regala soddisfazioni: cosa c’è di più bello della fragranza del pane nel forno che profuma l’ambiente? Ma non sempre abbiamo il tempo per lasciarlo lievitare e cuocere in forno per 45 minuti o più. Ecco allora queste semplici:

Focaccine allo yogurt senza glutine preparate con lievito istantaneo e farina integrale.

Quindi un pane comodo, fatto in casa, pronto in pochi minuti: abbiamo solo bisogno di 30 minuti per lasciare riposare l’impasto, ossia il tempo necessario per apparecchiare la tavola, condire l’insalata e servire le altre portate o gli ingredienti con cui farcire le nostre focaccine. E oltre a poterlo preparare con e senza glutine, questa versione integrale è molto amica anche del diabete grazie al contenuto di fibra e dello yogurt che rallentano la velocità di assorbimento dei carboidrati.

Un pane che viene dall’oriente

Nella cucina di molti paesi dell’Asia Centrale e Meridionale, oltre che del Medio Oriente, vengono preparate tipologie di pane dalla forma piatta e arrotondata che si prestano ad accogliere pietanze a base di carne, pesce e verdure in pezzi piccoli che rendono il consumo agevole anche come cibo da strada.

Una delle tipologie più popolari di questi pani è il Naan, un pane reso famoso dai ristoranti indiani ormai presenti in tutto il mondo. Viene servito caldo per accompagnare le altre pietanze e condito con burro o ghee (burro chiarificato usato in questa cucina) oltre ad essere aromatizzato con spezie ed erbe.

Per praticità, oggi viene preparato utilizzando il lievito istantaneo e lo yogurt nell’impasto al posto dell’acqua per renderlo più morbido. E mentre in India per cuocerlo si utilizza il caratteristico forno di argilla chiamato Tandoor, il forno utilizzato per cucinare il pollo tandoori, forse il piatto della cucina indiana più conosciuto fuori dal paese d’origine e sempre presente nei menù di questi ristoranti etnici, noi utilizzeremo una semplice padella antiaderente con il fondo spesso.

Nella video ricetta potete vedere come preparare le focaccine integrali allo yogurt e vi suggerisco di servirle alla maniera emiliana, quindi con alcuni dei prodotti di questa terra come formaggio Squacquerone e Prosciutto di Parma, ma quando avrete un attimo di tempo vi invito a provare le focaccine con qualche piatto di carne e verdure accompagnati da salse al curry e alle spezie che vi faranno sicuramente viaggiare con i sapori in questo momento in cui farlo fisicamente risulta ancora piuttosto difficile.

Focaccina allo yogurt farcita

Focaccina allo yogurt farcita

Focaccine allo yogurt integrali 

carboidrati 38,32 g per 100 g

Ingredienti per 12 focaccine

  • 400 g yogurt greco zero grassi
  • 300 g Preparato per pane nero Massimo Zero**
  • 100 g farina di riso integrale* (potete anche cambiare le proporzioni e fare 350 g di Preparato per pane nero Massimo Zero** e 50 g di farina di grano saraceno: le focaccine saranno più scure e sarà più semplice stenderle)
  • 8 g lievito per torte salate*
  • erbe aromatiche a piacere (facoltative)
  • pomodorini secchi a piacere (facoltativi)
  • sale
  • farina per spolvero

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mescolate la farina con lo yogurt, il lievito e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto omogeneo.
  2. Ricopritelo con pellicola trasparente e fatelo riposare per 30 minuti.
  3. Dividete l’impasto in 3 parti e aromatizzate una parte con un trito di erbe aromatiche, una seconda parte con pomodorini secchi a piacere e lasciate la terza parte neutra. Infine, dividete l’impasto in modo da ottenere 4 pezzetti di ogni tipo, formate delle palline, poi stendetele con un mattarello dello spessore di 3-4 mm.
  4. Scaldate una padella antiaderente o una piastra liscia, quando sarà ben calda, adagiate le focaccine e fatele cuocere su entrambi i lati fino a quando saranno marroncine, con bolli più scuri simili ad una piadina.
Cottura della focaccina

Cottura della focaccina

5. Servite le focaccine con accompagnamenti a piacere. E se vi piacciono le focaccine e avete un po’ più di tempo a disposizione, provate anche quelle con le patate.

Focaccine allo yogurt con Squacquerone,Prosciutto di Parma e rucola

Focaccine allo yogurt con Squacquerone,Prosciutto di Parma e rucola

 

Versione con glutine

Sostituite il Preparato per Pane nero Massimo zero e la farina di riso con 400 g di farina integrale e impastatela con 350 g di yogurt greco zero grassi.

Chi non ha una Ciambella della nonna da ricordare? Credo nessuno. Ogni famiglia ha una ricetta a cui sono legati i propri ricordi. Io ho il ricordo dell’enorme ciambella che la nonna preparava tutte le settimane da vendere a fette nel bar del paese di cui era proprietaria quando io ero ancora molto piccola.

E sapete quale era il modo più popolare per consumarla? Al mattino nel cappuccino oppure alla sera dopo cena intinta in un bicchiere di Malvasia frizzante dei Colli di Parma.

L’altra particolarità che ricordo di quel dolce era la sua cottura che veniva fatta della Petronilla, una sorta di pentola elettrica che sostituiva i moderni forni di casa in quanto l’unico altro forno che avevamo era l’enorme forno a legna che veniva riscaldato solo quando si faceva il pane per la settimana.

La mia versione della ciambella della nonna è sicuramente più leggera ed in linea con le nostre esigenze, anche se già la mia nonna usava maizena e fecola di patate per questo dolce, ma a queste lei aggiungeva tanto burro che io ho sostituito con olio di semi e farina di mandorle. Guardate qui come prepararla.

A me piace utilizzare la ciambella anche come dolce di fine pasto e se non vogliamo inzupparla nel vino come da tradizione, mi piace accompagnarla con una crema affinché non risulti troppo asciutta, ad esempio una crema pasticcera aromatizzata al limone, un po’ di cioccolato fondente fuso oppure, visto che ormai ci aspettiamo la bella stagione, una pallina di gelato per un po’ di refrigerio.

 

 

Ciambella della nonna     

carboidrati 46,72 g per 100 g

Ingredienti

  • 140 g zucchero di canna e zucchero di cocco insieme
  • 125 g crema di riso Sarchio*
  • 100 g maizena*
  • 100 g fecola di patate*
  • 100 g olio di semi di vinaccioli
  • 100 g mandorle tritate per ottenere una farina
  • 3 uova
  • 1 bustina di lievito per dolci (16 g)
  • 1 pizzico di sale
  • staccante per lo stampo*
  • buccia di limone grattugiata

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

 

Preparazione

 

  1. Montate lo zucchero con le uova in una planetaria fino a quando saranno bianche e spumose.
  2. Aggiungete gradatamente gli altri ingredienti continuando a mescolare e in questo ordine: farine, mandorle, crema di riso, olio di semi, lievito e sale. Insaporite il composto con buccia di limone grattugiata, oppure con vaniglia o cannella a vostro piacimento.
  3. Spruzzate lo stampo da ciambella con dello staccante apposito (oppure imburrate e infarinate, usando burro senza lattosio se siete intolleranti a questo zucchero) e versatevi il composto livellandolo. Come variante, potete prendere qualche cucchiaiata di impasto e aggiungervi del cacao fatto stemperare in latte di cocco o di mandorle in modo che non si formino grumi e fare cadere l’impasto al cioccolato in modo casuale all’interno dello stampo contenente l’impasto bianco in modo da ottenere una ciambella variegata.
  4. Cuocete in corno statico preriscaldato a 170°C per 35 minuti.
  5. Sfornate la ciambella e lasciatela raffreddare. Potete servire la ciambella tal quale spolverata solo con un pizzico di zucchero a velo, oppure potete completarla ricoprendola con un po’ di cioccolato fondente fuso, con glassa al limone o qualsiasi altra crema di vostro gradimento.

 

Versione con glutine

La ricetta è naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti.

Trovare un prodotto perfetto sia per le esigenze del diabete che per quelle della celiachia è un evento piuttosto raro, quindi scoprire sugli scaffali del supermercato i Legumotti Barilla è stato molto più di una sorpresa: una vera gioia.

Infatti, l’etichetta dei Legumotti con Lenticchie rosse, ceci e piselli riporta solo questi tre ingredienti nei quantitativi di 60%, 20% e 20% rispettivamente. Il valore totale di carboidrati dei Legumotti è di 48,3 g ogni 100 g di prodotto secco, che risulta quindi la metà una volta cotti, visto che raddoppiano il loro peso assorbendo parte dell’acqua di cottura. Aggiungendo le verdure, apportiamo poi tante fibre che rallenteranno l’assorbimento dei carboidrati complessi dei legumi…ed è questo che ci ha allietato la giornata con glicemie da manuale!

Ma il tutto con un piacere per il palato davvero inaspettato: i ragazzi hanno espressamente chiesto di scatenare la creatività per portare in tavola questa “mini-pasta” (che ci ricorda tanto la fregola sarda che adoriamo, ma che non abbiamo mai trovato in versione gluten free) almeno una volta alla settimana.

Direi che questa sfida ci piace proprio, visto che con i ragazzi in vacanza l’esigenza di preparare anche il pranzo del mezzogiorno ci impone uno sforzo ulteriore di organizzazione e fantasia!

La ricetta dei Legumotti alle verdure

carboidrati 14,94 g per 100 g

Ingredienti

  • 350 g zucchine
  • 300 g Legumotti Barilla*
  • 200 g carote
  • 100 g formaggio Primosale o simile
  • 90 g pomodorini
  • 60 g olive nere denocciolate
  • 50 g cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale, olio extra vergine di oliva, basilico

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tritate la cipolla finemente e fatela saltare con lo spicchio d’aglio in camicia a fuoco vivo nel wok o in una padella antiaderente con un filo d’olio extra vergine d’oliva, continuando a mescolare. Nel frattempo tagliate le carote a dadini piuttosto piccoli e le zucchine a dadini leggermente più grandi (in modo che cuociano nello stesso tempo, considerando che la carota richiede generalmente un po’ più di tempo) e aggiungeteli alla cipolla.
  2. Tenete sempre il fuoco piuttosto alto e mescolate di tanto in tanto di modo che le verdure cuociano velocemente senza bruciare. Una volta pronte (dovranno restare ben croccanti), aggiustate di sale, eliminate l’aglio e mettete da parte.
  3. Cuocete i Legumotti in acqua salata, scolateli e bloccate la cottura passandoli per qualche secondo sotto l’acqua fredda.
  4. Versate i Legumotti in una terrina, aggiungete le verdure saltate, i pomodorini tagliati in quarti, le olive denocciolate, il Primosale tagliato a cubetti e condite il tutto con un filo d’olio extra vergine, basilico spezzettato a piacere e, se necessario, un pizzico di sale.
  5. Servite i Legumotti tiepidi oppure freddi.

legumotti-alle-verdure-barilla

La versione con glutine dei Legumotti alle verdure

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.