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Oggi vi voglio portare in viaggio verso le montagne della terra d’Abruzzo alla scoperta di liquori artigianali creati, come per magia, da una famiglia di appassionati di natura e cibo che voglio proporvi in questa ricetta, anche senza lattosio, per preparare i miei Gamberi con crema di cannellini al Ratafià.

Liquori artigianali in cucina

Vi presento i liquori dell’azienda Scuppoz partendo dal nome. Il termine “Scuppoz” è una parola abruzzese onomatopeica che ricorda lo “schioppare dei bicchieri” per brindare e festeggiare, ma oggi, Scuppoz è un’azienda artigianale che produce liquori utilizzando quello che la terra delle montagne regala: erbe spontanee, bacche e tanta energia creativa.

Prima di incontrare i liquori Scuppoz, ho incontrato Anna, l’incontenibile moglie della seconda generazione di alchimisti delle erbe la cui passione nel raccontare le battaglie e le sfide di produrre liquori sulle montagne ostili dell’Abruzzo mi ha talmente rapita da farmi immaginare come sarebbero stati questi “spiriti forti e gentili” come recita il motto delle “Medicinette”.

Le "Medicinette" dell'azienda Scuppoz

Le “Medicinette” dell’azienda Scuppoz

Ratafià: liquore alle amarene di collina e Montepulciano

Per la mia ricetta, ho scelto il liquore alle amarene Ratafià preparato con le amarene di collina ed il vino Montepulciano, ingredienti che gli conferiscono una struttura potente. Il Ratafià Scuppoz può essere consumato anche dalle persone con celiachia perché preparato solamente con vino rosso, succo di amarene e alcool, quindi senza l’aggiunta di aromi (qui trovate le regole di AIC per la scelta di liquori sicuri).

Da dove arriva il nome Ratafià? Dall’espressione latina“ut rata fiat”, sia ratificato l’atto, perché era usanza bere questo liquore (preparato dalle donne, ma bevuto soprattutto dagli uomini) subito dopo la ratifica di un contratto notarile, a sancirne la validità.

I liquori Scuppoz sono un viaggio di aromi, sapori e storie di montagna che io vi ho voluto proporre in questa ricetta perché anche i piccoli di casa possano gustarsi appieno l’esperienza senza assumere la parte alcolica per la quale dovranno aspettare un po’ di anni!

E ricordatevi di seguire le avventure di Anna sui social (https://www.instagram.com/scuppoz_spirits/ ): non ve ne pentirete!

gamberi con crema di cannellini al ratafia

La ricetta dei Gamberi con crema di cannellini al Ratafià

14,10 g carboidrati per 100 g

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti (oppure Cipolla di Tropea)
  • 400 g cannellini già cotti
  • 8 code di gamberi
  • 2 scalogni
  • brodo vegetale
  • Ratafià – Liquore alle amarene Scuppoz*
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Affettate la cipolla rossa e mettetela ad appassire in una padella antiaderente con un filo d’olio per qualche minuto, poi copritela con brodo vegetale e lasciatela cuocere senza che rosoli.
  2. Quando la cipolla sarà morbida e il brodo si sarà asciugato, sfumate con 4-5 cucchiai di Ratafià, aggiustate di sale e pepe e lasciate addensare il liquore per alcuni minuti, quindi spegnete il fuoco.
  3. Preparate la crema di cannellini. Mettete lo scalogno tritato in una padella antiaderente, lasciatelo dorare, quindi aggiungete i cannellini già cotti e lasciateli insaporire per circa 5 minuti.
  4. Trasferite i cannellini in un frullatore, aggiungete il quantitativo di brodo necessario ad ottenere una crema densa frullando il tutto. Aggiustate di sale e pepe.
  5. Trasferite la cipolla cotta al Ratafià in una ciotola in modo da potere utilizzare la padella per scottare i gamberi: lasciando il fondo di cottura della cipolla, fate scottare le code di gamberi per massimo 2 minuti per parte.
  6. Ora componete il piatto: con un anello, formate un disco di crema di cannelli, adagiatevi sopra la cipolla al Ratafià, quindi 2 gamberi e completate con una macinata di pepe e un filo leggerissimo di olio.

gamberi con crema di cannellini al ratafia

La versione con glutine dei Gamberi con crema di cannellini al Ratafià

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.

Quando scopri un prodotto che non hai mai assaggiato e di cui non hai mai sentito parlare è un po’ come ricevere un regalo: allora vi presento il Couve Manteiga, il cavolo originario del Brasile, ora coltivato anche “a chilometro zero”, a Cesena, che ho cucinato in 2 golose versioni, ossia nel Pesto e negli Involtini vegetariani al pesto di Couve pensati anche per i piccoli di casa.

Il Couve Manteiga è una pianta a foglie larghe che ricorda, soprattutto nell’impiego e nel profumo, il cavolo nero. Le sue foglie sono bellissime e profumate e, trasformate in pesto, ci regalano un colore verde smeraldo davvero invitante, mentre mangiate crude sono croccanti e speziate con un tipico retrogusto amarognolo.

la foglia di couve manteiga

La foglia di Couve Manteiga

È un vegetale ricco di vitamine, minerali e fibre, ottimo sia per l’alimentazione di chi è affetto da diabete che per le diete ipocaloriche visto che 100 g contengono solamente 5 carboidrati e 32 chilocalorie.

Personalmente, l’ho scoperto grazie alla redazione di Cuoci Cuoci, piattaforma dove troverete tante notizie e ricette, oltre alla mia proposta di Involtini vegetariani al pesto di couve.

Se poi volete ordinare il Couve, contattate l’Azienda Agraria Evangelisti (gabrieleeva@tiscali.it) oppure ordinatelo telefonicamente al numero: 346 324 5132.

La ricetta degli Involtini vegetariani al pesto di Couve

21,5 g carboidrati per 100 g

Ingredienti per il pesto (ne userete circa metà)

  • 200 g foglie di Couve Manteiga già scottate
  • 30 g Pecorino romano
  • 30 g mandorle spellate
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Ingredienti per gli involtini

  • 300 g passata di pomodoro
  • 200 g Stelline Massimo Zero**
  • 8 foglie di Couve Manteiga
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione del pesto

  1. Lavate bene le foglie di Couve Manteiga, rimuovete la nervatura centrale e scottate il resto in acqua bollente salata per circa 1 minuto, quindi con una schiumarola togliete le foglie dalla pentola e buttatele in acqua fredda.
  2. Mettete il pecorino e le mandorle in un frullatore e frullate fino ad ottenere una farina.
  3. Aggiungete nel frullatore 200 g delle foglie scottate e leggermente strizzate, un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe. Se necessario, aggiungete un mestolo di acqua di cottura del cavolo e frullate fino ad ottenere una crema.

il pesto di couve manteiga

Preparazione degli involtini

  1. Scottate altre 8 foglie di couve tagliate a metà in corrispondenza della nervatura centrale che avrete rimosso. Come per il pesto, una volta scottate, buttate le foglie in acqua fredda, poi scolatele e stendetele su un vassoio in modo da farle asciugare leggermente.
  2. Cuocete le stelline in abbondante acqua salata e, una volta scolate, conditele con il Pesto di couve: il quantitativo preparato è maggiore rispetto a quello necessario per condire la pasta, così potrete gustarvi il pesto anche su una fetta di pane tostato usandolo come antipasto!
  3. Versate un filo d’olio in una padella antiaderente, aggiungete la passata di pomodoro, aggiustatela di sale e lasciatela cuocere per qualche minuto.
  4. Nel frattempo, stendete le mezze foglie di couve e farcitele con le stelline al pesto richiudendole in modo da formare gli involtini.
  5. Adagiate gli involtini nella padella con il sugo di pomodoro, lasciateli insaporire per 5 minuti rigirandoli e serviteli caldi o tiepidi.

involtini di couve manteiga

La versione con glutine degli Involtini vegetariani al pesto di Couve

Sostituite le Stelline Massimo Zero con una pasta di grano duro, mentre non è necessario nessun altro adattamento.

Come riuscire a combinare il piacere di un burger con un’alternativa gustosa e vegetariana? La risposta sono questi Burger di soia e peperoni.

Vale la pena ricordare che i panini per burger sono generalmente preparati con burro e latte, quindi è importante abbinare questo tipo di pane con una buona fonte di fibra, come i burger di soia nel cui impasto si nascondono tante verdure colorate e profumate, e una maionese preparata senza uova e latticini che potrete insaporire a vostro piacimento. La ricetta di questa maionese mi è stata regalata dalla mia amica blogger Cristiana Curri e devo dire che si può adattare a qualsiasi preparazione sia in versione salata che in versione dolce: un vero passe-partout!

Una caratteristica simpatica dei burger è che li potrete cuocere sia in padella che al forno a seconda del tempo che avrete a disposizione e della voglia di accendere il forno. Inoltre, potrete sempre prepararne in abbondanza e tenerli nel congelatore, pronti per merende impreviste con amici e compagni di classe dei ragazzi.

La ricetta dei Burger di soia e peperoni

carboidrati del burger 17,38 g ogni 100 g di composto per burger (ogni burger circa 7,7 g carboidrati)

 

Ingredienti per 12 burger di soia al peperone

  • 200 g soia gialla cotta (io l’ho messa a bagno la sera prima partendo da circa 70 g di soia secca, poi l’ho cotta per 1 ora)
  • 200 g peperone rosso
  • 85 g porro
  • 1 uovo
  • 30 g pangrattato**
  • prezzemolo tritato, peperoncino, paprika, prezzemolo, maggiorana, sale e pepe
  • panini per burger (potete prepararli usando la ricetta del Pan Brioche aumentando leggermente il quantitativo di sale, oppure la mia ricetta dei Panini per hamburger con farina Massimo zero)

Ingredienti per la maionese senza uova e per completare

  • 100 g olio di girasole altoleico
  • 50 g bevanda di soia*
  • paprika
  • 1 pizzico di sale
  • foglie di insalata

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione dei burger

  1. Preparate i burger di soia. Tritate il porro e mettetelo in una padella antiaderente con un filo d’olio, aggiungetevi il peperone rosso tagliato a pezzettini, aggiustate di sale fate ammorbidire le verdure; aggiungete anche la soia cotta gli ultimi minuti e insaporite con le spezie a piacere e il sale. Trasferite il tutto in un robot e frullate in modo da ottenere un composto piuttosto omogeneo, ma non completamente liscio. Lasciate intiepidire, quindi aggiungete l’uovo e il pangrattato e mescolate bene.
  2. Per cuocere i burger abbiamo due alternative: in padella o in forno. Per la cottura in padella, ungete leggermente la padella, adagiatevi un coppapasta in metallo delle dimensioni dei panini e mettetevi dentro un cucchiaio di composto di soia; lasciate rapprendere il composto per qualche secondo, quindi togliete il coppapasta e portate a cottura il burger facendolo cuocere su entrambi i lati. Per la cottura in forno, formate i burger sempre con il coppapasta adagiandolo direttamente su una teglia ricoperta di carta forno leggermente unta, quindi cuocete i burger in forno ventilato preriscaldato per circa 15 minuti.

Preparazione della maionese vegetale

  1. Versate la bevanda di soia in una bicchiere alto e iniziate a montarlo con il Minipimer versando l’olio a filo. Completate con un pizzico di sale e paprika a piacere.
  2. Componente ora i burger tagliando il panino e farcendolo con un burger di soia, la maionese alla paprika e foglie di insalata.

Burger di soia e peperone

La versione con glutine dei Burger di soia al peperone

Sostituite i panini al latte senza glutine con panini al latte convenzionali, mentre non è necessaria alcuna variazione per burger e maionese.

Il cibo è sempre più prezioso e per questo ci servono spunti per non sprecare mai. La Pappa al pomodoro è un esempio straordinario di recupero in cucina al quale ho voluto aggiungere un’idea per preparare le croste di Parmigiano Reggiano in un modo super sfizioso: questa è la mia Pappa al pomodoro con croste croccanti.

Quando vi rimane qualche pezzetto di pane a tavola, non buttatelo, ma conservatelo in un sacchetto di carta. Quando ne avrete 300-400 g, finalmente ne avrete un quantitativo sufficiente per cucinare la Pappa al pomodoro per la famiglia come piatto unico, anche se io vi devo confessare che a volte utilizzo anche una parte di pane fresco pur di riuscire a gustarmi questo piatto della cucina povera toscana!

Durante i mesi estivi potrete sostituire la passata di pomodoro (io ho utilizzato la passata ottenuta da pomodorini Buttiglieddru, Presidio Slow Food, conosciuti al salone Terra Madre di Torino) realizzata dcon dei succulenti pomodori maturi avendo l’accortezza di scottarli per qualche minuto in acqua bollente in modo da rimuovere la buccia facilmente.

Conoscete un altro aspetto fantastico di questa ricetta? È squisita sia consumata calda nei mesi invernali che fredda durante l’estate.

E le croste di Parmigiano Reggiano? È incredibile che 2 minuti nel forno a microonde alla massima potenza possano trasformare una crosta dura e compatta in una nuvola croccante, molto simile ai salatini soffiati che si trovano sugli scaffali dei supermercati, ma decisamente molto più sana dal punto di vista nutrizionale! Insomma uno snack salato irresistibile che ci allevia i sensi di colpa!

Inoltre, senza l’aggiunta delle croste croccanti, la Pappa al pomodoro è adatta anche per chi segue una dieta vegana.

Vi ho incuriositi? Allora scoprite di seguito la ricetta.

pappa-al-pomodoro-con-croste-croccanti

 

La mia ricette della Pappa al pomodoro con croste croccanti

carboidrati 15,62 g per 100 g

Ingredienti per 4 persone come piatto unico

  • 400 g pane raffermo** (io ho utilizzato il Pane integrale croccante)
  • 800 g passata di pomodoro oppure 1,1kg pomodori maturi (da scottare e pelare)
  • 800 g circa brodo vegetale*
  • 1 spicchio d’aglio
  • basilico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale, pepe e peperoncino (a piacere)

Ingredienti per le croste croccanti

  • croste di Parmigiano Reggiano dello spessore di circa 0,5-1 cm

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tagliate il pane a cubetti e fatelo tostare nel forno.
  2. Mettete il pane in una padella capiente e copritelo con la passata di pomodoro o i pomodori pelati a pezzi e il brodo vegetale, lo spicchio d’aglio e un filo d’olio. Mettete un coperchio.
  3. Quando il pane inizia a disfarsi, aggiungete anche qualche foglia di basilico, eventualmente altro brodo e girate di tanto in tanto. Aggiustate di sale, pepe e, a piacere, peperoncino.
  4. Tagliate le croste di Parmigiano in quadratini di circa 2 cm di lato e stendetele su un piatto adatto al microonde lasciandole ben distanziate. Impostate il microonde a 2 minuti alla massima potenza, quindi lasciate raffreddare le croste. Assaggiandole devono risultare leggere e croccanti come nuvole per cui nel coso in cui risultino ancora dure, ripassatele ancora al microonde per pochissimo tempo.
  5. Mettete le singole porzioni di pappa al pomodoro in un piatto, completate con un filo d’olio, una macinata di pepe e le croste croccanti, quindi servite subito.

pappa al pomodoro con croste croccanti

La versione con glutine della Pappa al pomodoro con croste croccanti

Sostituite il Pane integrale croccante senza glutine con pane convenzionale, tutti gli altri ingredienti sono naturalmente senza glutine, quindi non sono necessari adattamenti.

A volte basta un tocco originale per rendere un piatto comune qualcosa di speciale, così un’insalata di riso si può trasformare in un coloratissimo pranzo per combattere il caldo dell’estate: ecco una ricetta per l’estate perfetta, la mia Insalata di riso venere in bicchiere.

La regola che mi sta guidando in questi giorni di caldo in cui non ho l’aria condizionata in cucina è una: niente forno acceso, a meno che non sia costretta a panificare. E allora eccovi un piatto unico divertente e goloso che sarà pronto in 30 minuti, a meno che il riso venere che avete a disposizione non richieda qualche minuto in più per la cottura.

Inoltre, se vi piace questa idea di ricetta per l’estate, sbizzarritevi ad inventare tante altre insalate di riso stratificandole nel bicchiere per rendere unica la vostra tavola e fare divertire tutti i commensali. Guardate anche le Torrette di riso venere per trarre ispirazione!

La ricetta per l’estate: Insalata di riso venere in bicchiere

9,5 g carboidrati per 100 g

Ingredienti per la crema di zucchine

  • 300 g zucchine
  • 170 g acqua o brodo vegetale*
  • 100 g porri
  • 20 g olio extra vergine di oliva
  • ciuffetto di basilico
  • qualche foglia di menta
  • sale e pepe

Ingredienti per la mousse di mozzarella

  • 400 g mozzarella fiordilatte
  • 20 g olio extra vergine di oliva
  • acqua

Ingredienti per comporre 4 bicchieri

  • 200 g pomodorini ciliegini
  • 100 g riso venere
  • foglie di basilico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

Fate cuocere il riso venere in acqua leggermente salata e scolatelo quando ha la consistenza perfetta per essere mangiato, quindi distendetelo per farlo raffreddare abbastanza in fretta.

Nel frattempo, tritate il porro e fatelo appassire in un tegame con l’olio extra vergine di oliva, aggiungete le zucchine a pezzetti, lasciate insaporire un minuto, poi aggiungete l’acqua, il basilico e la menta e fate cuocere per 12-13 minuti.

Trasferite il tutto in un frullatore, frullate in modo da ottenere una crema omogenea e aggiustate di sale e pepe. Tenete da parte.

Mettete la mozzarella fiordilatte a pezzetti in un bicchiere largo e alto, aggiungete 4-5 cucchiai di acqua e iniziate a frullare con un frullatore ad immersione (ideale per la consistenza è utilizzare un Bamix) versando anche l’olio extra vergine a filo. Se la crema di mozzarella risulta troppo dura, aggiungete ancora qualche cucchiaio di acqua continuando a frullare fino ad ottenere la consistenza di una mousse. Aggiustate di sale e pepe.

Tagliate i pomodorini in 4 spicchi, insaporite con sale e pepe e un filo d’olio extra vergine.

Ora componete i bicchieri: versate la crema di zucchine sul fondo, formate uno strato di riso venere, uno strato di mousse di mozzarella, i pomodorini tagliati e infine decorate con qualche foglia di basilico.

insalata di riso venere in bicchiere

La versione con glutine della ricetta per l’estate: Insalata di riso venere in bicchiere

Questa ricetta contiene solamente ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non necessita di alcuna modifica.

 

Sicuramente la zuppa di porri e patate è un grande classico, eppure basta aggiungere un ingrediente per trasformarla in qualcosa di inaspettato che può essere gustato sia caldo che freddo: stiamo parlando della zuppa estiva Vichyssoise, guardate come prepararla!

Ma scopriamo di cosa si tratta. La sua origine viene fatta risalire allo chef dell’hotel Ritz-Carlton di New York che l’avrebbe inventata nell’estate del 1917 per dare sollievo ai propri ospiti in tempi in cui non si trovava sollievo al caldo con l’aria condizionata. Questa zuppa preparata con due umili verdure di facile reperibilità viene trasformata in una portata gourmet dalla panna fresca, aggiunta fredda per abbassare la temperatura di servizio: tanta semplicità vi stupirà! E il nome? Sarebbe un omaggio alle zuppe cucinate dalla mamma dello chef quando vivevano vicino alla città francese di Vichy.

Nella ricetta, mi sono permessa di ridurre significativamente il quantitavo di burro, limitandolo ad una noce assieme ad un filo d’olio, per fare appassire i porri, mentre la panna è decisamente l’ingrediente insostituibile della ricetta.

Un grande classico naturalmente privo di glutine da consumare con un po’ di attenzione per la glicemia che verrà sollecitata sia nel breve, per la presenza delle patate, che nel lungo termine (dopo 3-4 ore) per la presenza della panna. E se cercate un’altra idea per l’estate, provate il mio Gazpacho di pomodori gialli, peperone e crudo croccante.

La ricetta della Zuppa estiva Vichyssoise

6,3 g carboidrati per 100 g

Ingredienti

  • 1 litro di brodo vegetale*
  • 500 g porri
  • 400 g patate
  • 125 g panna fresca
  • 1 noce di burro
  • erba cipollina o altre erbe aromatiche a piacere
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione della zuppa estiva Vichyssoise

  1. Lavate bene i porri e tagliateli a pezzettini. Mettete la noce di burro e un filo d’olio in un tegame e fatevi appassire dentro i porri facendo attenzione a non farli rosolare: il colore deve rimanere invariato!
  2. Una volta appassiti i porri, aggiungete le patate tagliate a dadini, fatele insaporire per 1 minuto, quindi coprite con il brodo caldo e portate a cottura.
  3. Quando le verdure saranno cotte, frullate il tutto: potete lasciare una parte della zuppa a pezzi oppure ottenere una vellutata. Aggiustate di sale e pepe.
  4. Aggiungete la panna fresca fredda, mescolate e servite con un pizzico di erba cipollina o altre erbe aromatiche di vostro gusto. Ricordate che la temperatura di servizio della Vichyssoise può essere calda, tiepida o fredda.

vichyssoise

La versione con glutine della zuppa estiva Vichyssoise

Questa ricetta contiene solamente ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non necessita di alcuna modifica.

 

Siccome il caldo di questa estate non ci abbandona, sono alla costante ricerca di ricette fredde che possano soddisfare il palato, essere sane e soprattutto essere piacevolmente rinfrescanti, ecco perchè vi propongo la Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acciughe, questa volta in abbinamento ad un fantastico calice!

Infatti, un caro amico che conosce la mia passione per i vini mi ha regalato una bottiglia di Viognier Linea Ars Magna di Omina Romana del 2017 per il quale ho voluto creare una ricetta ad hoc. Ecco allora il mio abbinamento perché il suo bouquet intenso e complesso di erbe aromatiche si sposa perfettamente con il dolce profumo del peperone, ravvivato dalla sapidità delle acciughe e delle scagliette di Parmigiano Reggiano 36 mesi che rispecchiano magistralmente la nota minerale che il vino trae dai terreni vulcanici dove crescono le viti.

La ricetta è ricca di fibre grazie ai peperoni e alle lenticchie, è inoltre un’ottima fonte di vitamine, le acciughe ci garantiscono la presenza di Omega 3 e il parmigiano 36 mesi ci permette non solo di assumere calcio, ma rende la ricetta adatta anche a chi è intollerante alle proteine del latte: insomma, una “ricetta integratore” come la chiamerebbe la mia amica dietista clinica dell’Ospedale Buzzi di Milano, Alessandra Bosetti, proprio come le Torrette di riso venere con crema di mandorle e pomodori.

Restando in città mentre gli altri sono in vacanza, il modo migliore per regalarsi qualche momento di piacere e relax è sicuramente concedersi un buon piatto ed un calice di vino di quelli che rimangono nel file della memoria come le foto scattate d’estate.

Omina romanaViognier

La ricetta della Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acchiughe

12,74 g di carboidrati per 100 g di crema di peperoni e lenticchie senza crostini

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg peperoni (2 peperoni rossi e 2 gialli)
  • 100 g lenticchie decorticate
  • 2 fette di pane integrale senza glutine**
  • 30 g Parmigiano Reggiano 36 mesi
  • 4 acciughe sott’olio
  • olio extra vergine di oliva
  • peperoncino
  • sale e pepe
  • fiori eduli per decorare

**Prodotti specifici per celiaci

Preparazione

  1. Pulite i peperoni, tagliateli a metà, eliminate il picciolo, i semi e i filamenti bianchi, quindi tagliateli in quarti e metteteli nel forno sotto il grill a 200°C fino a quando la buccia sarà leggermente scura. Chiudete i peperoni in un sacchetto di carta e quando saranno freddi, pelateli e metteteli da parte.
  2. Bollite le lenticchie in acqua leggermente salata fino a quando saranno cotte: con le lenticchie decorticate ci vorranno circa 15 minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare.
  3. Mettete un filo d’olio extra vergine in una padella antiaderente, fatevi sciogliere le acciughe sott’olio scolate e quando si saranno disfatte, aggiungete il pane integrale tagliato a cubetti e fatelo tostare bene su tutti i lati.
  4. Ora preparate la crema mettendendo i peperoni pelati e le lenticchie in un frullatore e quando avrete ottenuto una crema liscia ed omogenea, aggiustate di sale, pepe e peperoncino.
  5. Dividete la crema fredda in 4 ciotole, cospargete la superficie con lamelle di parmigiano e i crostini alle acciughe, quindi completate con dei fiorellini eduli.

crema di peperoni e lenticchie

La versione con glutine della Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acchiughe

Per la versione con glutine della ricetta, sostituite il pane integrale senza glutine con pane convenzionale.

 

Se un’azienda storica come il Pastificio Berruto ti chiede di pensare ad una ricetta per i più giovani, completa da un punto di vista nutrizionale, che sia un piatto unico e da pubblicare in piena estate penso subito ai miei ragazzi, a ciò che sarebbero capaci di prepararsi da soli e, soprattutto, a cosa renderebbe felici loro e gli amici per un pranzo d’estate: ecco la mia Insalata di Pasta Coronation.

La mia ricetta prende ispirazione dal Coronation chicken, un piatto freddo di pollo che era stato inventato dalle due donne a capo della scuola di cucina di Londra Cordon Bleu per il banchetto organizzato per l’incoronazione della Regina Elisabetta nel 1953. Il nome è quindi un chiaro tributo all’evento per il quale era stato pensato.

Oltre al pollo bollito e lasciato raffreddare, la ricetta prevedeva l’utilizzo di albicocche secche, curry, maionese e panna acida, oltre ad altri ingredienti in minore misura. I due ingredienti su cui mi sono permessa di intervenire sono la maionese, di cui ho ridotto drasticamente la quantità, e la panna acida, che ho sostituito con yogurt greco a zero grassi, oltre alle personalizzazioni della ricetta per trasformarla in una squisita insalata di pasta.

Al pollo ho quindi aggiunto la pasta come fonte di carboidrati e i pomodorini come fonte di fibre e tocco di freschezza, insomma un tripudio di profumi, sapori e colori per un’estate davvero regale!

Gli ingredienti principali dell'Insalata di pasta Coronation

Gli ingredienti principali dell’Insalata di pasta Coronation

La ricetta dell’Insalata di Pasta Coronation

22,16 g di carboidrati per 100 g

Ingredienti per 4-6 persone

  • 600 g pollo
  • 300 g penne senza glutine Berruto**
  • 150 g acqua di cottura del pollo
  • 85 g albicocche secche
  • 75 g yogurt greco 0 grassi
  • 75 g maionese*
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 2 scalogni
  • 2 cucchiaini di curry*
  • 1 cucchiaio raso di concentrato di pomodoro
  • succo di ½ limone
  • prezzemolo tritato
  • 1 foglia di alloro
  • 4 grani di pepe
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Fate bollire i petti di pollo in un capiente tegame con la foglia di alloro, la cipolla e la carota. Aggiungete mezzo cucchiaio di sale e il pepe in grani; portate a bollore su fuoco medio e fate cuocere per circa 25 minuti.  Allontanate dal fuoco e lasciate raffreddare il pollo nel brodo di cottura.
  2. Nel frattempo fate appassire gli scalogni tritati finemente in una padella antiaderente con un filo d’olio; aggiungete il curry e continuate a cuocere per un minuto. Aggiungete il concentrato di pomodoro disciolto nel brodo di cottura del pollo, il succo di limone e cuocete per 10 minuti in modo da addensare la salsa. Allontanate dal fuoco e fate intiepidire.
  3. Togliete il pollo dal brodo e tagliatelo a pezzi piuttosto regolari.
  4. Mescolate insieme la maionese, lo yogurt e la salsa al curry; aggiungetevi le albicocche a pezzi e insaporite con sale e pepe.
  5. Condite il pollo con la salsa mescolandolo in modo che ne venga completamente ricoperto e lasciatelo riposare.
  6. Cuocete le penne in abbondante acqua salata lasciandole al dente, scolatele e conditele con l’insalata di pollo. Completate con qualche pomodorino tagliato e una spolverata di prezzemolo tritato. Servite l’insalata tiepida o fredda a piacere: è semplicemente irresistibile!

Pasta coronation

La versione con glutine della Pasta Coronation

Sostituite le Penne Berruto senza glutine con Penne Berruto convenzionali, mentre il sugo contiene solamente ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non necessita di alcuna modifica.

Non so voi, ma con i ragazzi a casa da scuola l’esigenza di pensare sempre a pranzo e cena mi rende difficile trovare soluzioni per soddisfare il loro appetito, il desiderio di variare e il tempo a disposizione e allora provate queste Schiacciatine di patate e zucchine al Prosciutto di Parma.

Il tempo più lungo sarà quello di bollire le patate, ma il resto vi richiederà davvero pochi minuti. Ovviamente potrete sostituire il Prosciutto di Parma con un altro prosciutto di vostro gradimento, ma è importante ricordare che associando una fonte di grassi e proteine alle patate, rallenterete la velocità di assorbimento dei carboidrati, quindi sarà utile per evitare picchi glicemici.

Potete accompagnare queste Schiacciatine di patatate e zucchine con un contorno di verdure per avere un pasto completo. E se amate i tortini, ma non volete accendere il forno, provate il Tortino di patate in padella.

 

La ricetta delle Schiacciatine di patate e zucchine al Prosciutto di Parma  

carboidrati 14,41 g per 100 g di schiacciatine senza prosciutto

Ingredienti

  • 700 g patate
  • 350 g zucchine
  • 80 g cipollotto o porro
  • 60 g pangrattato**
  • 40 g burro
  • Prosciutto di Parma
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

Preparazione

  1. Fate cuocere le patate con la buccia in una pentola d’acqua; sbucciatele e schiacciatele  con lo schiacciapatate, aggiungete il burro mentre sono ancora calde in modo che si sciolga bene, quindi mettetele da parte.
  2. Nel frattempo, mettete qualche cucchiaio di olio in una padella antiaderente, fatevi rosolare il cipollotto o il porro tagliato finemente, quindi aggiungete le zucchine grattugiate con una grattugia a fori grossi, aggiustate di sale e pepe, quindi lasciate cuocere per circa 10 minuti assicurandovi che le zucchine risultino bene asciutte.
  3. Aggiungete le zucchine cotte alle patate schiacciate, mescolate bene e insaporite con sale e pepe, se necessario.
  4. Con l’aiuto di un coppa pasta da 6 cm di diametro, formate delle mini schiacciate dello spessore di 2 cm; passatele nel pangrattato con molta attenzione perché sono piuttosto morbide, quindi fatele dorare in una padella antiaderente con qualche cucchiaio di olio fino a quando saranno molto croccanti su entrambi i lati.
  5. Completate ogni pizzetta con una fetta di Prosciutto di Parma appena tagliata e servite.

Pizzette di patate e zucchine al prosciutto

La versione con glutine delle Schiacciatine di patate e zucchine al prosciutto 

Sostituite il pangrattato senza glutine con pangrattato convenzionale.

La Sicilia è sicuramente una delle destinazioni più ambite per arte e cucina ed uno dei suoi simboli gastronomici è sicuramente la Caponata siciliana di cui condivido la ricetta di cari amici di Carini, vicino a Palermo, che sentiamo parte della nostra famiglia. Unica modifica che ho apportato: non ho fritto le melanzane… non me ne vogliate!

Proprio per la sua italianità, ho scelto la ricetta della Caponata come protagonista di un fantastico progetto per fare conoscere al pubblico internazionale cosa contengono i prodotti di un’azienda cosmetica virtuosa, Davines, che utilizza presidi Slow Food per estrarre i propri principi attivi. Quindi potete guardare il video realizzato nel Giardino scientifico di Davines per scoprire che gli ingredienti della Caponata sono anche gli ingredienti degli shampoo solidi tanto amici dell’uomo che dell’ambiente.

Allora buon viaggio alla scoperta di una ricetta che ci rende belli dentro e fuori!

La ricetta della Caponata siciliana senza frittura 

carboidrati 9,34 g per 100 g

Ingredienti per 6-8 persone

  • 830 g melanzane preferibilmente tonde oppure striate
  • 550 g tra passata di pomodoro e pelati
  • 300 g cipolla
  • 225 g sedano
  • 150 g olive verdi sotto sale (io ho usato le olive verdi denocciolate*)
  • 60 g uvetta
  • 40 g pinoli
  • 30 g capperi sotto sale
  • 10 g zucchero
  • olio extra vergine di oliva, aceto di vino bianco e sale

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Ingredienti della caponata

Preparazione della Caponata siciliana senza frittura

  1. Lavate e sbucciate le melanzane, quindi tagliatele a dadini, spolveratele con un pizzico di sale fino e mettetele a spurgare in un colino per un paio d’ore. Asciugate le melanzane dall’acqua che avranno rilasciato e fatele appassire in una padella antiaderente con un filo d’olio (questo è il passaggio che fa la differenza rispetto alla ricetta siciliana originale in cui le melanzane vengono fritte).
  2. Mettete a bagno l’uvetta nell’acqua.
  3. Nel frattempo, tagliate a pezzetti il sedano e fatelo cuocere per circa 5 minuti in acqua bollente, quindi scolatelo (senza buttare l’acqua di cottura) e mettetelo da parte.
  4. Se usate le olive verdi sotto sale, rimuovete il sale buttandole qualche secondo nell’acqua di cottura del sedano. Io ho usato le olive verdi denocciolate che ho semplicemente tagliato a metà e messo da parte.
  5. In una padella antiaderente, versate un filo d’olio extra vergine e fate rosolare la cipolla tagliata a fette, quindi aggiungete il sedano, le olive e i capperi ben dissalati e lasciate insaporire per una decina di minuti.
  6. Nel frattempo, in un’altra padella antiaderente, fate cuocere la passata e i pelati per circa 15 minuti in modo che si restringano aggiungendo lo zucchero e un pizzico di sale. Infine, versatevi dentro il composto di verdure, le melanzane, l’uvetta strizzata e i pinoli. Mescolate e lasciate insaporire per circa un minuto, poi allontanate dal fuoco e aggiungete l’aceto di vino bianco a piacere. Aggiustate eventualmente di sale e servite la caponata tiepida oppure fredda.

Caponata

La versione con glutine della Caponata siciliana senza frittura 

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.