Articoli

Quando scopri un prodotto che non hai mai assaggiato e di cui non hai mai sentito parlare è un po’ come ricevere un regalo: allora vi presento il Couve Manteiga, il cavolo originario del Brasile, ora coltivato anche “a chilometro zero”, a Cesena, che ho cucinato in 2 golose versioni, ossia nel Pesto e negli Involtini vegetariani al pesto di Couve pensati anche per i piccoli di casa.

Il Couve Manteiga è una pianta a foglie larghe che ricorda, soprattutto nell’impiego e nel profumo, il cavolo nero. Le sue foglie sono bellissime e profumate e, trasformate in pesto, ci regalano un colore verde smeraldo davvero invitante, mentre mangiate crude sono croccanti e speziate con un tipico retrogusto amarognolo.

la foglia di couve manteiga

La foglia di Couve Manteiga

È un vegetale ricco di vitamine, minerali e fibre, ottimo sia per l’alimentazione di chi è affetto da diabete che per le diete ipocaloriche visto che 100 g contengono solamente 5 carboidrati e 32 chilocalorie.

Personalmente, l’ho scoperto grazie alla redazione di Cuoci Cuoci, piattaforma dove troverete tante notizie e ricette, oltre alla mia proposta di Involtini vegetariani al pesto di couve.

Se poi volete ordinare il Couve, contattate l’Azienda Agraria Evangelisti (gabrieleeva@tiscali.it) oppure ordinatelo telefonicamente al numero: 346 324 5132.

La ricetta degli Involtini vegetariani al pesto di Couve

21,5 g carboidrati per 100 g

Ingredienti per il pesto (ne userete circa metà)

  • 200 g foglie di Couve Manteiga già scottate
  • 30 g Pecorino romano
  • 30 g mandorle spellate
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Ingredienti per gli involtini

  • 300 g passata di pomodoro
  • 200 g Stelline Massimo Zero**
  • 8 foglie di Couve Manteiga
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione del pesto

  1. Lavate bene le foglie di Couve Manteiga, rimuovete la nervatura centrale e scottate il resto in acqua bollente salata per circa 1 minuto, quindi con una schiumarola togliete le foglie dalla pentola e buttatele in acqua fredda.
  2. Mettete il pecorino e le mandorle in un frullatore e frullate fino ad ottenere una farina.
  3. Aggiungete nel frullatore 200 g delle foglie scottate e leggermente strizzate, un filo d’olio, un pizzico di sale e pepe. Se necessario, aggiungete un mestolo di acqua di cottura del cavolo e frullate fino ad ottenere una crema.

il pesto di couve manteiga

Preparazione degli involtini

  1. Scottate altre 8 foglie di couve tagliate a metà in corrispondenza della nervatura centrale che avrete rimosso. Come per il pesto, una volta scottate, buttate le foglie in acqua fredda, poi scolatele e stendetele su un vassoio in modo da farle asciugare leggermente.
  2. Cuocete le stelline in abbondante acqua salata e, una volta scolate, conditele con il Pesto di couve: il quantitativo preparato è maggiore rispetto a quello necessario per condire la pasta, così potrete gustarvi il pesto anche su una fetta di pane tostato usandolo come antipasto!
  3. Versate un filo d’olio in una padella antiaderente, aggiungete la passata di pomodoro, aggiustatela di sale e lasciatela cuocere per qualche minuto.
  4. Nel frattempo, stendete le mezze foglie di couve e farcitele con le stelline al pesto richiudendole in modo da formare gli involtini.
  5. Adagiate gli involtini nella padella con il sugo di pomodoro, lasciateli insaporire per 5 minuti rigirandoli e serviteli caldi o tiepidi.

involtini di couve manteiga

La versione con glutine degli Involtini vegetariani al pesto di Couve

Sostituite le Stelline Massimo Zero con una pasta di grano duro, mentre non è necessario nessun altro adattamento.

Il cibo è sempre più prezioso e per questo ci servono spunti per non sprecare mai. La Pappa al pomodoro è un esempio straordinario di recupero in cucina al quale ho voluto aggiungere un’idea per preparare le croste di Parmigiano Reggiano in un modo super sfizioso: questa è la mia Pappa al pomodoro con croste croccanti.

Quando vi rimane qualche pezzetto di pane a tavola, non buttatelo, ma conservatelo in un sacchetto di carta. Quando ne avrete 300-400 g, finalmente ne avrete un quantitativo sufficiente per cucinare la Pappa al pomodoro per la famiglia come piatto unico, anche se io vi devo confessare che a volte utilizzo anche una parte di pane fresco pur di riuscire a gustarmi questo piatto della cucina povera toscana!

Durante i mesi estivi potrete sostituire la passata di pomodoro (io ho utilizzato la passata ottenuta da pomodorini Buttiglieddru, Presidio Slow Food, conosciuti al salone Terra Madre di Torino) realizzata dcon dei succulenti pomodori maturi avendo l’accortezza di scottarli per qualche minuto in acqua bollente in modo da rimuovere la buccia facilmente.

Conoscete un altro aspetto fantastico di questa ricetta? È squisita sia consumata calda nei mesi invernali che fredda durante l’estate.

E le croste di Parmigiano Reggiano? È incredibile che 2 minuti nel forno a microonde alla massima potenza possano trasformare una crosta dura e compatta in una nuvola croccante, molto simile ai salatini soffiati che si trovano sugli scaffali dei supermercati, ma decisamente molto più sana dal punto di vista nutrizionale! Insomma uno snack salato irresistibile che ci allevia i sensi di colpa!

Inoltre, senza l’aggiunta delle croste croccanti, la Pappa al pomodoro è adatta anche per chi segue una dieta vegana.

Vi ho incuriositi? Allora scoprite di seguito la ricetta.

pappa-al-pomodoro-con-croste-croccanti

 

La mia ricette della Pappa al pomodoro con croste croccanti

carboidrati 15,62 g per 100 g

Ingredienti per 4 persone come piatto unico

  • 400 g pane raffermo** (io ho utilizzato il Pane integrale croccante)
  • 800 g passata di pomodoro oppure 1,1kg pomodori maturi (da scottare e pelare)
  • 800 g circa brodo vegetale*
  • 1 spicchio d’aglio
  • basilico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale, pepe e peperoncino (a piacere)

Ingredienti per le croste croccanti

  • croste di Parmigiano Reggiano dello spessore di circa 0,5-1 cm

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tagliate il pane a cubetti e fatelo tostare nel forno.
  2. Mettete il pane in una padella capiente e copritelo con la passata di pomodoro o i pomodori pelati a pezzi e il brodo vegetale, lo spicchio d’aglio e un filo d’olio. Mettete un coperchio.
  3. Quando il pane inizia a disfarsi, aggiungete anche qualche foglia di basilico, eventualmente altro brodo e girate di tanto in tanto. Aggiustate di sale, pepe e, a piacere, peperoncino.
  4. Tagliate le croste di Parmigiano in quadratini di circa 2 cm di lato e stendetele su un piatto adatto al microonde lasciandole ben distanziate. Impostate il microonde a 2 minuti alla massima potenza, quindi lasciate raffreddare le croste. Assaggiandole devono risultare leggere e croccanti come nuvole per cui nel coso in cui risultino ancora dure, ripassatele ancora al microonde per pochissimo tempo.
  5. Mettete le singole porzioni di pappa al pomodoro in un piatto, completate con un filo d’olio, una macinata di pepe e le croste croccanti, quindi servite subito.

pappa al pomodoro con croste croccanti

La versione con glutine della Pappa al pomodoro con croste croccanti

Sostituite il Pane integrale croccante senza glutine con pane convenzionale, tutti gli altri ingredienti sono naturalmente senza glutine, quindi non sono necessari adattamenti.

Siccome il caldo di questa estate non ci abbandona, sono alla costante ricerca di ricette fredde che possano soddisfare il palato, essere sane e soprattutto essere piacevolmente rinfrescanti, ecco perchè vi propongo la Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acciughe, questa volta in abbinamento ad un fantastico calice!

Infatti, un caro amico che conosce la mia passione per i vini mi ha regalato una bottiglia di Viognier Linea Ars Magna di Omina Romana del 2017 per il quale ho voluto creare una ricetta ad hoc. Ecco allora il mio abbinamento perché il suo bouquet intenso e complesso di erbe aromatiche si sposa perfettamente con il dolce profumo del peperone, ravvivato dalla sapidità delle acciughe e delle scagliette di Parmigiano Reggiano 36 mesi che rispecchiano magistralmente la nota minerale che il vino trae dai terreni vulcanici dove crescono le viti.

La ricetta è ricca di fibre grazie ai peperoni e alle lenticchie, è inoltre un’ottima fonte di vitamine, le acciughe ci garantiscono la presenza di Omega 3 e il parmigiano 36 mesi ci permette non solo di assumere calcio, ma rende la ricetta adatta anche a chi è intollerante alle proteine del latte: insomma, una “ricetta integratore” come la chiamerebbe la mia amica dietista clinica dell’Ospedale Buzzi di Milano, Alessandra Bosetti, proprio come le Torrette di riso venere con crema di mandorle e pomodori.

Restando in città mentre gli altri sono in vacanza, il modo migliore per regalarsi qualche momento di piacere e relax è sicuramente concedersi un buon piatto ed un calice di vino di quelli che rimangono nel file della memoria come le foto scattate d’estate.

Omina romanaViognier

La ricetta della Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acchiughe

12,74 g di carboidrati per 100 g di crema di peperoni e lenticchie senza crostini

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg peperoni (2 peperoni rossi e 2 gialli)
  • 100 g lenticchie decorticate
  • 2 fette di pane integrale senza glutine**
  • 30 g Parmigiano Reggiano 36 mesi
  • 4 acciughe sott’olio
  • olio extra vergine di oliva
  • peperoncino
  • sale e pepe
  • fiori eduli per decorare

**Prodotti specifici per celiaci

Preparazione

  1. Pulite i peperoni, tagliateli a metà, eliminate il picciolo, i semi e i filamenti bianchi, quindi tagliateli in quarti e metteteli nel forno sotto il grill a 200°C fino a quando la buccia sarà leggermente scura. Chiudete i peperoni in un sacchetto di carta e quando saranno freddi, pelateli e metteteli da parte.
  2. Bollite le lenticchie in acqua leggermente salata fino a quando saranno cotte: con le lenticchie decorticate ci vorranno circa 15 minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare.
  3. Mettete un filo d’olio extra vergine in una padella antiaderente, fatevi sciogliere le acciughe sott’olio scolate e quando si saranno disfatte, aggiungete il pane integrale tagliato a cubetti e fatelo tostare bene su tutti i lati.
  4. Ora preparate la crema mettendendo i peperoni pelati e le lenticchie in un frullatore e quando avrete ottenuto una crema liscia ed omogenea, aggiustate di sale, pepe e peperoncino.
  5. Dividete la crema fredda in 4 ciotole, cospargete la superficie con lamelle di parmigiano e i crostini alle acciughe, quindi completate con dei fiorellini eduli.

crema di peperoni e lenticchie

La versione con glutine della Crema di peperoni e lenticchie con crostini alle acchiughe

Per la versione con glutine della ricetta, sostituite il pane integrale senza glutine con pane convenzionale.

 

Cosa possiamo fare se ci regalano un’intera cassettina di splendido Basilico Genovese DOP direttamente da Celle Ligure? Sicuramente il pesto alla genovese che potremo utilizzare in tantissime preparazioni, tra cui queste irresistibili Lasagne al pesto e fagiolini. Potete usare il pesto anche nell’Insalata di legumotti con cipolla di Tropea caramellata al posto della crema di spinaci!

Se utilizziamo la pasta secca, le Lasagne al pesto e fagiolini saranno velocissime da preparare! Ci servirà giusto il tempo per la cottura dei fagiolini, della besciamella e infine della ricetta finita in forno. Inoltre, potrete preparare le lasagne anche il giorno prima o congelarle con grande facilità. Guardate come prepararle!

Importantissimo: se usate la pasta secca la besciamella dovrà essere abbondante e piuttosto liquida altrimenti la pasta rischia di non cuocere bene, quindi formate un bello strato di besciamella in superficie per non avere brutte sorprese!

basilico genovese

La confezione in cui è stato spedito il basilico

basilico genovese

La ricetta delle Lasagne al pesto e fagiolini

carboidrati 19,31 g per 100 g

 Ingredienti per una teglia rettangolare di 25×35 cm

  • 1 lt latte
  • 300 g fagiolini
  • 300 g Lasagne senza glutine Massimo Zero**
  • 100 g Parmigiano Reggiano grattugiato, circa
  • 100 g pesto alla genovese*
  • 100 g burro
  • 90 g farina di riso integrale*
  • sale

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Cuocete i fagiolini al vapore o in acqua bollente leggermente salata, quindi tagliateli in pezzetti da 3-4 cm di lunghezza.
  2. Preparate la besciamella mettendo a scaldare il latte sul fuoco. Nel frattempo, sciogliete il burro in un tegame e aggiungete la farina in modo da ottenere una cremina; quando il latte sarà quasi giunto a bollore, versatelo sul composto di burro e farina mescolando con una frusta in modo che non si formino grumi, quindi rimettete sul fuoco per fare addensare.
  3. Completate la besciamella aggiustando di sale e aggiungendo circa 70 g di parmigiano grattugiato. Tenete da parte circa 1/4 di besciamella che ci servirà per ricoprire la superficie delle lasagne finite, mentre aggiungete il pesto alla genovese alla besciamella restante.
  4. Iniziate a comporre le lasagne. Versate un piccolo quantitativo di besciamella sul fondo della teglia, formate uno strato di lasagne, ricopritelo con abbondante besciamella al pesto, spolverate con 1/3 dei fagiolini e parmigiano grattugiato a piacere. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti.
  5. Ricoprite l’ultimo strato di lasagne con la besciamella bianca, spolverate di parmigiano e cuocete in forno preriscaldato a 220°C per almeno 20 minuti.

lasagne al pesto e fagiolini

La versione con glutine degli Strozzapreti al radicchio con fonduta alla zucca

Sostituite le lasagne secche senza glutine con lasagne convenzionali.

A distanza di un anno, sono ripartita virtualmente verso Rieti per incontrarmi nuovamente con blogger, giornalisti ed appassionati di cucina a scoprire altri prodotti del territorio della Alta Valle del Velino attraverso la prima ricetta: la Zuppa di castagne e cicerchie.

Questa zuppa è naturalmente priva di glutine e la presenza dei legumi contribuisce a tenere sotto controllo la parte di carboidrati fornita dalle castagne secche e dalle patate, alimenti che richiedono un po’ di attenzione per una gestione corretta della glicemia.

Il viaggio dei sapori nel cuore d’Italia: Zuppa di castagne e cicerchie

zuppa di castagne e cicerchie

Il progetto di turismo e cultura territoriale è stato ideato dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo in collaborazione con l’Azienda Speciale Centro Italia Rieti ed è finalizzato a mettere in evidenza le eccellenze del territorio. Guardate anche le ricette cucinate lo scorso anno: l’Amatriciana e la Pasta di legumi con lenticchie di Rascino.

Gli ingredienti protagonisti della Zuppa di castagne e cicerchie sono due tipologie di castagne e le cicerchie secche.

Le castagne del reatino sono il Marrone di Antrodoco e la Rossa del Cicolano, entrambe varietà di pregio che sono sempre state legate all’economica di queste aree e quindi una delle componenti principali della dieta delle popolazioni montane assieme alla ricca scelta di legumi. Nella nostra zuppa, abbiamo utilizzato il marrone di Atrodoco secco, lasciato rinvenire in acqua per circa mezzora, e crudo tagliato a fettine per aggiungere un delizioso profumo di fresco e un tocco croccante alla preparazione.

La cicerchia o pisello d’India (espressione che ne tradisce la provenienza da terre lontane) è un legume la cui coltivazione è preziosa in aree tendenti alla siccità e alla carestia, quindi garantiva la sussistenza ai contadini anche nelle annate in cui gli altri prodotti non riuscivano a portare frutti, quindi importanti nonostante la difficile raccolta.

Le cicerchie hanno un sapore dolce, simile a quello dei ceci, che conquista facilmente il palato, ma siccome crescono su terreni sassosi è importante sottoporle ad un attento esame visivo prima di metterle in pentola: i ristoranti di questa zona d’Italia sono spesso dotati di una buona polizza assicurativa a copertura delle eventuali spese per l’intervento di un dentista dopo una gustosa tappa a tavola!

Allora siete pronti per scoprire il cuore dell’Italia con un’altra ricetta? Armiamoci di pentole e ingredienti e cuciniamola insieme.

La ricetta della Zuppa di castagne e cicerchie

16,04 g carboidrati per 100 g

Ingredienti per 4 persone

  • 1,2 litri di acqua
  • 300 g cicerchie secche (da mettere in ammollo almeno 8 ore prima)
  • 100 g castagne secche (da mettere in ammollo per 1 ora)
  • 100 g patate
  • 20 g olio extra vergine di oliva, più quello per guarnire
  • 4 castagne intere
  • 1 spicchio d’aglio
  • alloro
  • prezzemolo
  • rosmarino
  • sale e pepe

Preparazione

  1. Mettete l’olio extra vergine di oliva in una tegame e fatevi insaporire un trito di aglio e prezzemolo. Aggiungete le cicerchie ammollate e ben scolate facendole insaporire qualche minuto girandole con un cucchiaio di legno.
  2. Aggiungete l’acqua e cuocete per circa 20 minuti.
  3. Nel frattempo, mettete a cuocere le castagne secche ammollate per circa 20 minuti in acqua leggermente salata con una foglia di alloro. Scolatele e tagliatele grossolanamente, quindi aggiungetele alle cicerchie assieme alle patate tagliate a dadini e completate la cottura.
  4. Prelevate 2 mestoli di zuppa e metteteli nel frullatore, quindi versate la crema ottenuta nuovamente nella zuppa in modo da avere un composto ben legato.
  5. Sbucciate le castagne crude, tagliatele a fettine sottili e servite la zuppa con le fettine di castagne, un trito di rosmarino e prezzemolo e infine un filo di olio extra vergine di oliva. Eventualmente completate anche con crostini di pane.

zuppa di castagne e cicerchie

La versione con glutine della Zuppa di castagne e cicerchie

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.

La Sicilia è sicuramente una delle destinazioni più ambite per arte e cucina ed uno dei suoi simboli gastronomici è sicuramente la Caponata siciliana di cui condivido la ricetta di cari amici di Carini, vicino a Palermo, che sentiamo parte della nostra famiglia. Unica modifica che ho apportato: non ho fritto le melanzane… non me ne vogliate!

Proprio per la sua italianità, ho scelto la ricetta della Caponata come protagonista di un fantastico progetto per fare conoscere al pubblico internazionale cosa contengono i prodotti di un’azienda cosmetica virtuosa, Davines, che utilizza presidi Slow Food per estrarre i propri principi attivi. Quindi potete guardare il video realizzato nel Giardino scientifico di Davines per scoprire che gli ingredienti della Caponata sono anche gli ingredienti degli shampoo solidi tanto amici dell’uomo che dell’ambiente.

Allora buon viaggio alla scoperta di una ricetta che ci rende belli dentro e fuori!

La ricetta della Caponata siciliana senza frittura 

carboidrati 9,34 g per 100 g

Ingredienti per 6-8 persone

  • 830 g melanzane preferibilmente tonde oppure striate
  • 550 g tra passata di pomodoro e pelati
  • 300 g cipolla
  • 225 g sedano
  • 150 g olive verdi sotto sale (io ho usato le olive verdi denocciolate*)
  • 60 g uvetta
  • 40 g pinoli
  • 30 g capperi sotto sale
  • 10 g zucchero
  • olio extra vergine di oliva, aceto di vino bianco e sale

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Ingredienti della caponata

Preparazione della Caponata siciliana senza frittura

  1. Lavate e sbucciate le melanzane, quindi tagliatele a dadini, spolveratele con un pizzico di sale fino e mettetele a spurgare in un colino per un paio d’ore. Asciugate le melanzane dall’acqua che avranno rilasciato e fatele appassire in una padella antiaderente con un filo d’olio (questo è il passaggio che fa la differenza rispetto alla ricetta siciliana originale in cui le melanzane vengono fritte).
  2. Mettete a bagno l’uvetta nell’acqua.
  3. Nel frattempo, tagliate a pezzetti il sedano e fatelo cuocere per circa 5 minuti in acqua bollente, quindi scolatelo (senza buttare l’acqua di cottura) e mettetelo da parte.
  4. Se usate le olive verdi sotto sale, rimuovete il sale buttandole qualche secondo nell’acqua di cottura del sedano. Io ho usato le olive verdi denocciolate che ho semplicemente tagliato a metà e messo da parte.
  5. In una padella antiaderente, versate un filo d’olio extra vergine e fate rosolare la cipolla tagliata a fette, quindi aggiungete il sedano, le olive e i capperi ben dissalati e lasciate insaporire per una decina di minuti.
  6. Nel frattempo, in un’altra padella antiaderente, fate cuocere la passata e i pelati per circa 15 minuti in modo che si restringano aggiungendo lo zucchero e un pizzico di sale. Infine, versatevi dentro il composto di verdure, le melanzane, l’uvetta strizzata e i pinoli. Mescolate e lasciate insaporire per circa un minuto, poi allontanate dal fuoco e aggiungete l’aceto di vino bianco a piacere. Aggiustate eventualmente di sale e servite la caponata tiepida oppure fredda.

Caponata

La versione con glutine della Caponata siciliana senza frittura 

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.

Avete voglia di una pasta fatta in casa, ma la volete perfetta per l’estate? I Passatelli in crema e verdure croccanti sono la ricetta estiva perfetta per un piatto leggero, a base di verdure, gustosissimo, insolito, ma anche semplice da preparare e se non mi credte, guardate il video.

Inoltre, preparate il minestrone con le verdure che avete a disposizione nell’orto di casa o in frigorifero o congelatore: sarà un modo per proporre le verdure ai piccoli di casa in modo insolito.

Se amate i sapori più decisi e non siete vegetariani, potrete anche completare il piatto aggiungendo prosciutto, guanciale, speck o pancetta fatti passare in una padella antiaderente perché siano rigorosamente croccanti.

E dal punto di vista nutrizionale a questo piatto non manca proprio nulla, quindi buon appetito!

 

La ricetta dei Passatelli in crema e verdure croccanti

carboidrati 36,9 g per 100 g di passatelli senza condimento

Ingredienti per i passatelli 4 persone

  • 110 g Parmigiano Reggiano
  • 100 g pangrattato Nutrifree** (per versione con glutine, vd. sotto)
  • 60 g farina Preparato speciale per pasta fresca Molino Dallagiovanna** (per versione con glutine vd. sotto)
  • 2 uova intere
  • brodo di carne o vegetale per scottare il pane
  • noce moscata, sale e pepe

Ingredienti per il minestrone

  • 800 g acqua
  • 500 g verdure miste
  • sale

Ingredienti per completare

  • 140 g zucchina (corrispondente a 1)
  • 40 g ricotta salata
  • qualche foglia di basilico
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Preparate il minestrone facendo cuocere le verdure nell’acqua con un pizzico di sale grosso: questa operazione la potrete fare anche il giorno prima. Una volta cotto il minestrone, lasciatelo intiepidire, poi trasferitelo in un frullatore o nel Bimby e frullatelo in modo da ottenere una crema.
  2. Preparate i passatelli. Fate scaldare il brodo. Mettete il pangrattato in una terrina e scottatelo con il brodo bollente facendo attenzione a non versarne troppo: il pane deve risultare leggermente umido, ma non impastarsi. Una volta freddo, aggiungete gli altri ingredienti, ossia la farina, il parmigiano grattugiato, le uova, la noce moscata, sale e pepe. Mescolate bene fino ad ottenere un panetto di consistenza piuttosto soda. Lasciatelo riposare avvolto in pellicola trasparente per il tempo necessario a preparare le zucchine.
  3. Prendete la zucchina, spuntatela e tagliatela a julienne sottile; tagliate a julienne anche la ricotta salata, unitela alla zucchina e insaporite con sale, pepe e un filo d’olio extra vergine di oliva.
  4. Mettete una pentola d’acqua sul fuoco e portatela ad ebollizione, quindi salatela.
  5. Mettete circa metà del composto per i passatelli nello schiacciapatate a fori grandi, spostatevi sopra la pentola di acqua bollente, premete lo schiacciapatate e quando i passatelli avranno la lunghezza desiderata, circa 4-5 cm, tagliateli con un coltello facendoli cadere direttamente nell’acqua. Mescolateli con una schiumarola e lasciateli bollire qualche minuto.
  6. Mettete circa 1/3 del minestrone frullato nella padella da mantecatura e scaldatelo; con la schiumarola, togliete i passatelli dall’acqua e buttateli nella padella con il sugo facendoli saltare ed insaporire a fiamma vivace per qualche minuto.
  7. Versate un mestolo colmo di minestrone freddo frullato in ogni piatto da portata, adagiatevi sopra i passatelli saltati, la zucchina con la ricotta, una foglia di basilico, un filo di olio extra vergine a crudo e servite.

Passatelli in crema e verdure croccanti

La versione con glutine dei Passatelli in crema e verdure croccanti 

Utilizzate pangrattato e farina convenzionali, tuttavia nella preparazione dei passatelli con glutine, spesso non è necessario aggiungere farina al pangrattato. Aggiungetela solamente se il composto di pangrattato, formaggio e uova risultasse troppo morbido.

 

 

Avete poco tempo a disposizione, ma avete voglia di qualcosa di sfizioso e versatile? I Mini grissini al saraceno saranno una versa sorpresa. Guardate come prepararli sul mio canale YouTube!

Pochissimi ingredienti, veloci e facili da preparare, li potrete usare per un aperitivo o per rendere ancora più ricco il cestino del pane, magari abbinandoli a della Focaccia al grano saraceno e mais.

La base è una pasta brisèe il cui sapore è arricchido dai semi di sesamo frullati che ci permettono di ridurre il quantitativo di sale contenuto, ma non dimentichiamo che sono Mini grissini al saraceno che contengono burro, quindi non esageriamo nel consumo…visto che sono irresistibili!

Infine, i semi di sesamo sono ricchi di calcio, oltre a contenere Omega 3 ed Omega 6, quindi sono ottimi integratori per gli intolleranti al lattosio e per prevenire l’osteoporosi.

La ricetta dei Mini grissini al saraceno   

carboidrati 49,7 g per 100 g

Ingredienti

  • 130 g farina per pane Nutrifree** (per versione con glutine, vd. sotto)
  • 60 g farina di grano saraceno*
  • 80 g burro
  • 40 g acqua
  • 1 albume d’uovo
  • 20 g semi di sesamo
  • 1 pizzico di sale

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione dei Mini grissini al saraceno

  1. Mettete i semi di sesamo in un frullatore e frullate in modo da ottenere una farina.
  2. In una terrina mescolate tutti gli ingredienti: la farina di sesamo, la farina per pane e la farina di grano saraceno, un pizzico di sale, il burro freddo a pezzettini, l’albume e l’acqua e mescolate in modo da ottenere un composto omogeneo.
  3. Formate una palla con l’impasto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare in frigorifero per 1 ora.
  4. Prendete dei pezzetti di impasto e formate dei cilindri di 1 cm di diametro, tagliateli in pezzi di 3-4 cm di lunghezza e adagiateli su una teglia foderata con carta forno.
  5. Cuocete i grissini in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti.
I mini grissini al saraceno pronti per essere gustati come stuzzichino

I mini grissini al saraceno pronti per essere gustati come stuzzichino

La versione con glutine dei Mini grissini al saraceno

Sostituite la farina Nutrifree con 150 g di farina per pane ed eventualmente riducete il quantitativo di acqua se l’impasto dovesse risultare troppo morbido.

Se inverno significa zuppe, zuppe nel mese di gennaio significa verdure invernali di cui cavoli e patate sono sicuramente l’esempio più immediato e questa Zuppa di cavoli, patate e scalogno è anche il simbolo della cucina povera per eccellenza, arricchita da un’idea per la cucina del recupero.

Anche se le feste natalizie del 2020 non sono state all’insegna della socialità e delle grandi tavolate in famiglia, i ricchi menù della tradizione sono troppo buoni per non farci tentare e così, come ricetta per l’Epifania che ci fa spegnere le luci delle celebrazioni, vi propongo un piatto semplice, preparato con quello che in inverno in cucina difficilmente manca: le verdure di lunga durata che amano il freddo e il buio, per l’appunto cavoli, patate e cipolle varie.

A questo si aggiunge anche una necessità. Dopo avere preparato chili e chili di succulenti ripieni a base di stracotto di carne e Parmigiano Reggiano di due diverse stagionature per gli Anolini o Cappelletti alla parmigiana, nel mio frigorifero abbondano le croste di formaggio che sarebbe sacrilego buttare, quindi urgono idee per poterle sfruttare al meglio e le zuppe sono sempre un’ottima soluzione.

E siccome è abitudine consumare legumi, in particolare le lenticchie, come auspicio di ricchezza ed abbondanza per il nuovo anno, ho pensato di completare la zuppa con l’aggiunta dei Legumotti Barilla, i fantastici chicchi di farine di lenticchie, ceci e piselli, che in soli 9 minuti ci regalano il sapore pieno ed autentico dei legumi sotto forma di pastina: chi mi conosce sa che io sono una vera e propria fan dei Legumotti, che vi ho proposto anche in altre golosissime ricette.

Con la semplicità di un piatto della cucina del recupero, vegetariana e preparata con pochi ingredienti, vi auguro un 2021 all’insegna di salute, serenità e… tanto lavoro per tutti!

Le verdure della zuppa

 

La ricetta della Zuppa di cavoli, patate e scalogno

carboidrati 6,65 g per 100 g

Ingredienti per 4 persone

  • 1 lt brodo vegetale
  • 500 g cavolo cappuccio
  • 230 g patata
  • 125 g Legumotti Barilla*
  • 100 g scalogno
  • 50 g croste di Parmigiano Reggiano
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio extra vergine di oliva
  • pepe
  • sale

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tagliate lo scalogno a fettine sottili e fatelo rosolare in un tegame con un filo d’olio extra vergine. Aggiungete le patate tagliate a dadini piccoli e lo spicchio d’aglio tritato e fate insaporire qualche minuto. Aggiungete infine il cavolo cappuccio tagliato a striscioline, mescolate bene e ricoprite il tutto con il brodo vegetale.
  2. Aggiungete anche le croste di Parmigiano Reggiano: usate un coltello per grattare la superficie esterna per rimuovere eventuale polvere, poi tagliatele a pezzetti di qualche centimetro di lato. Mettete il coperchio e fate cuocere per 20 minuti.
  3. Aggiustate di sale, buttate i Legumotti nella zuppa aggiungendo brodo vegetale nel caso in cui non ci sia sufficiente liquido per portare a cottura.
  4. Servite la zuppa con un filo di olio a crudo e una macinata di pepe.

 

Versione con glutine

Questa ricetta è naturalmente priva di glutine.

Zuppa di cavoli, patate e scalogno

 

Questi freddi e piovosi pomeriggi invernali sono il momento giusto per sperimentare, e ovviamente gustare in compagnia, nuovi piatti capaci di scaldare e coccolare il palato. E noi stiamo proprio facendo questo: prove e abbinamenti per comporre ricette gustose ed equilibrate come le Crespelle di quinoa ai broccoli.

Ieri è stata una di quelle giornate ai fornelli, quando la pioggia non dà tregua neppure per due passi e una boccata d’aria. Allora fuochi accesi e ingredienti pronti sono la soluzione divertente che mette sempre d’accordo tutti. La nostra domenica ha portato alla creazione di un nuovo primo piatto vegetariano, naturalmente senza glutine, che risulta una pietanza completa e di grande effetto anche per una cena tra amici. Ecco come prepararlo!

La ricetta delle Crespelle di quinoa ai broccoli

carboidrati 8,03 g per 100 g

Ingredienti per le crespelle per 6 persone

  • 200 g acqua
  • 50 g farina di quinoa*
  • 50 g farina di grano saraceno*
  • 2 uova
  • 20 g olio
  • 5 g sale
  • olio extra vergine per ungere la padellina

Ingredienti per il ripieno

  • 380 g ricotta
  • 200 g broccolo bollito
  • 165 g besciamella (vd. sotto)
  • 100 g fontina
  • 100 g emmental
  • sale, pepe e noce moscata

Ingredienti per la besciamella

  • 500 g latte
  • 50 g farina di riso*
  • 40 g olio extra vergine di oliva
  • 40 g parmigiano grattugiato
  • sale

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Preparate le crespelle. In una terrina mettete la farina di quinoa e la farina di grano saraceno, quindi aggiungete l’acqua mescolando con una frusta. Aggiungete le uova e mescolate bene, quindi completate con l’olio e il sale. Con un pezzetto di carta assorbente leggermente unta di olio passate la superficie della padellina antiaderente (di circa 20 cm di diametro) che userete per le crespelle. Versate il quantitativo di pastella necessario a ricoprire la padella con uno strato sottile. Fate dorare la crespella su entrambi i lati, poi rovesciatela su un piatto. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti (io ho ottenuto 6 crespelle).
  2. Preparate la besciamella mettendo l’olio in un tegame e aggiungendo la farina di riso; nel frattempo portate il latte ad ebollizione, quindi aggiungetelo al composto di farina e olio continuando a mescolare con una frusta. Rimettete il tutto sul fuoco e appena inizia ad addensarsi, aggiungete il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e mettete la besciamella da parte.
  3. Tritate fontina ed emmental. In una terrina, mescolate i formaggi tritati con la ricotta, il broccolo bollito tagliato a pezzetti, 165 g di besciamella, un pizzico di sale e la noce moscata.
  4. Stendete le crespelle e suddividete il ripieno in parti uguali; stendete bene il ripieno e arrotolate le crespelle formando dei cilindri; metteteli su un vassoio, copriteli con pellicola trasparente e riponeteli in frigorifero per qualche ora. Quando le crespelle saranno ben sode, tagliatele in 5 pezzi ciascuna, adagiate i cilindretti in una teglia in senso verticale. Ricoprite il tutto con la besciamella rimasta e cuocete in forno per circa 25 minuti a 190°C.
Crespelle di quinoa e broccoli senza glutine

Crespelle di quinoa e broccoli senza glutine

La versione con glutine delle Crespelle di quinoa e broccoli

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine e da Prontuario, quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.

Se vi siete divertiti a prepare le crespelle di quinoa, provate a guardare anche questi Rotolini di crepes ai tre colori.