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La mia passione per i formaggi nasce dalle mie radici e si accende ogni volta che i formaggi sono protagonisti di qualche iniziativa. Per questo motivo, anche quest’anno ho accolto con entusiasmo di partecipare al progetto  “Choose your taste, sweet or spicy, only from Europe” in collaborazione con la Commissione Europea e l’Associazione Italiana Food Blogger per promuovere conoscenza e consumo del Provolone Valpadana DOP.

Il Provolone Valpadana DOP piccante nel dolce di San Valentino

provolone valpadana DOP

Come si produce il Provolone Valpadana DOP ve l’ho raccontato preparando i miei Muffin salati, ma questa volta ho utilizzato la versione piccante di questo formaggio per preparare un dolce fantastico che ha lasciato tutti i miei ospiti letteralmente a bocca aperta. Per chi non avesse il tempo di leggere il processo produttivo del Provolone Valpadana DOP, è davvero interessante sapere che la piccantezza di questo formaggio è determinata solo dall’utilizzo di caglio di capretto anziché di caglio di vitello: ogni minimo dettaglio spalanca un mondo di differenze nei formaggi a Denominazione d’Origine!

Perché questa ricetta? Perché volevo proporvi un’idea perfetta per San Valentino, ossia un dolce piccante, proprio come l’amore! E anche perché adoro il formaggio consumato con pere e noci, due abbinamenti molto classici che riconfermano ogni volta che dolce e salato possono regalarci grandi piaceri gustativi.

Ecco allora che ho preparato una crema inglese utilizzando il latte di cocco affinché questo dolce potesse essere consumato non solo da chi è intollerante al glutine, ma anche da chi è intollerante al lattosio perché il Provolone Valpadana è naturalmente privo di questo zucchero! L’altro protagonista sono le pere al vino rosso, una profumata coccola invernale, il partner ideale per il formaggio. Infine, non poteva mancare il croccante, la parte più neutra della ricetta, essenziale per legare tutti gli elementi in un caldo ed affettuoso abbraccio.

Vi ho convinti? Correte ad acquistare gli ingredienti e stupite le persone a cui volete bene…con la giusta dose di dolce piccantezza.

La ricetta della Crema al cocco con pere speziate al vino rosso

21,23 g carboidrati per 100g

Ingredienti per la crema inglese per 4 persone

  • 225 g latte di cocco
  • 3 tuorli
  • 40 g zucchero
  • vaniglia dal baccello

Ingredienti per le pere al vino rosso

  • 4 pere Kaiser da circa 140 g ciascuna
  • 250 g vino rosso fermo
  • 50 g zucchero
  • 1/2 bacca di anice stellato
  • 2 bacche di cardamomo
  • 1/2 cucchiaino di cannella

Ingredienti per completare

  • 40 g pangrattato**
  • 30 g noci sgusciate
  • 10 g burro
  • Provolone Valpadana DOP piccante

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Mettete il latte di cocco sul fuoco a scaldare e nel frattempo sbattete i tuorli con lo zucchero e una punta di vaniglia. Quando il latte sta per raggiungere il bollore, allontanatelo dal fuoco e versatelo a filo sulla battuta di uova mescolando con una frusta; riportate la crema sul fuoco e lasciatela addensare per qualche minuto. Tenetela da parte per farla raffreddare, poi conservatela in frigorifero fino al momento di servirla.
  2. Preparate le pere: sbucciatele lasciando il picciolo e sistematele in un pentolino grande a sufficienza per contenere le pere ben vicine tra loro. Versate il vino, lo zucchero e le spezie nel pentolino, quindi mettete il coperchio, portate il tutto a bollore, poi abbassate il calore per mantenere un bollore leggero per 30 minuti. Lasciate raffreddare le pere nel loro fondo di cottura, poi toglietele e fate restringere il fondo fino ad una consistenza tipo caramello liquido.
  3. Mettete la noce di burro in una padella antiaderente, fatelo sciogliere e versatevi dentro il pangrattato in modo che tosti; quando il pane sarà quasi pronto, aggiungete anche le noci leggermente spezzettate con le mani e lasciatele tostare per qualche minuto.
  4. Componete il dolce al momento di servire. In un piatto fondo, versate un piccolo mestolo di crema inglese e adagiatevi dentro la pera al centro del piatto. Con una grattugia a fori grossi, grattugiate delle scagliette di Provolone Valpadana sopra la crema e la pera; completate con il pane e le noci tostati e la salsa di vino ristretta. Servite il dolce freddo, magari accompagnandolo con un bicchierino di Barolo Chinato o di Porto.

crema al cocco con pere speziate al vino rosso

La versione con glutine dei Muffin salati al Provolone Valpadana DOP

Ad eccezione del pangrattato, la ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi sostituite il pangrattato senza glutine con pangrattato convenzionale.

Pur continuando ad amare il “vecchio” modo di viaggiare, ho deciso di intraprendere un viaggio di scoperta del Provolone Valpadana DOP attraverso il progetto “Choose your taste, sweet or spicy, only from Europe” in collaborazione con la Commissione Europea e l’Associazione Italiana Food Blogger. Il progetto è finalizzato a migliorare la riconoscibilità dei prodotti a marchio europea di qualità e a promuoverne il consumo.

logo progetto 

Il mio incontro con questo prodotto risale alla mia infanzia quando accompagnavo mio padre alla Fiera internazionale del bovino da latte a Cremona dove negli stand gastronomici che animavano l’evento di socializzazione degli allevatori del Nord Italia esponevano enormi forme di formaggio, lucide, a volte tondeggianti e altre volte cilindriche, che con le loro dimensioni mi affascinavano e, allo stesso tempo, spaventavano.

Dopo tanti anni, scoprire come viene prodotto questo formaggio, mi riempie il cuore di gioia.

Il Provolone Valpadana DOP dolce e piccante

Da dove arriva il nome di questo formaggio? Dal verbo “provare” perché in passato, quando non esistevano mezzi tecnologici per verificare che la cagliata fosse fermentata al punto giusto per essere filata, si prendevano pezzetti della stessa e si facevano “prove” di filatura (da cui il nome Provola e il suo accrescitivo Provolone) fino a quando risultavano perfette per procedere.

marchio

La zona di produzione del Provolone Valpadana DOP comprende una parte della Lombardia, parte del Veneto, la provincia di Piacenza e parte della provincia di Trento, area caratterizzata dalla presenza della Pianura Padana.

Il processo produttivo in breve

  1. Preparazione del latte in caldaia entro le 60 ore successive alla mungitura.
  2. Aggiunta del siero fermentato a partire dalla fine della lavorazione del giorno precedente e, eventualmente, di batteri lattici aggiuntivi sempre ottenuti dal siero del Provolone Valpadana DOP.
  3. Caglio e coagulazione, la fase da cui parte la differenziazione tra Provolone dolce e Provolone piccante grazie all’aggiunta di caglio di vitello nel primo e di caglio di capretto nel secondo che provocano la coagulazione del latte ad una temperatura compresa tra i 36 e i 39°C.
    coagulazione

    Coagulazione (foto del Consorzio del Provolone Valpadana DOP)

  4. Fermentazione e taglio della pasta, quando la cagliata viene fatta riposare fermentando su idonee superfici e, una volta pronta, tagliata per essere poi filata.
  5. Filatura, il trattamento in acqua a 85-95°C che consiste nel fare sciogliere la cagliata tirandola in modo da formare lunghi fili.
  6. Modellatura, raffreddamento e rassodamento, quando la pasta filata viene modellata manualmente o in appositi stampi e messa in acqua gelida per favorire un veloce raffreddamento e conseguente rassodamento.
  7. Salatura, che consiste nell’immersione delle forme in salamoia per un periodo di tempo dipendente dalla dimensione delle stesse.
    salatura

    Salatura (foto del Consorzio Provolone Valpadana DOP)

  8. Legatura, eventuale affumicatura e stagionatura sono le fasi finali della produzione in quanto una volta legate le forme, queste potranno essere affumicate e stagionate oppure conservate per tempi brevi nel caso del Provolone Valpadana DOP dolce.
stagionatura

Stagionatura (foto del Consorzio Provolone Valpadana DOP)

Tante forme per tanti sapori

Da grande appassionata di formaggi, trovo davvero insolita la varietà di forme con cui si può presentare il Provolone Valpadana DOP perché ogni pezzatura avrà le proprie peculiarità in termini di sapore, quindi non solo esiste la differenziazione tra dolce e piccante, ma al loro interno passando da piccole forme da 6 kg a enormi formaggi da 100 kg, il profilo sensoriale si sviluppa in una molteplicità di sfumature.

Per questo motivo le stagionature possono variare da un minimo di 10 giorni a oltre 240 giorni!

Come utilizzare il Provolone Valpadana DOP

Data la varietà di sapori, consistenze e stagionature, il Provolone Valpadana DOP può essere utilizzato in un’infinità di ricette che verranno quindi caratterizzate dalla scelta che faremo: una versione delicata con profumo di latte oppure un tocco deciso di sapidità e piccantezza, quasi avessimo aggiunto un pizzico di peperoncino.

Il Provolone può essere utilizzato direttamente crudo oppure in preparazioni che andranno cotte in padella o in forno. Ecco la ricetta che ho preparato da condividere con voi e che ho cucinato usando il Provolone Valpadana DOP dolce, ma che potrete tranquillamente modificare usando la versione piccante dello stesso formaggio ottenendo un risultato completamente diverso: divertitevi a sperimentare!

La ricetta dei Muffin salati al Provolone Valpadana DOP

carboidrati 33,43 g per 100 g

Ingredienti per 4 grossi muffin

  • 90 g farina di riso integrale*
  • 75 g Provolone Valpadana DOP dolce o piccante (dolce nella foto)
  • 2 uova
  • 35 g amido di tapioca*
  • 30 g latte
  • 25 g olio extravergine di oliva
  • 20 g pomodorini secchi
  • 5 g lievito in polvere per torte salate*
  • sale e pepe

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Tritate grossolanamente il Provolone e i pomodorini secchi e metteteli da parte.
  2. Mettete la farina di riso e l’amido di tapioca in una planetaria o in una terrina, quindi impastate con uova, latte e olio fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso; infine aggiungete il lievito, il provolone e i pomodorini e aggiustate di sale e pepe.
  3. Versate il composto in 4 pirottini da muffin piuttosto grandi riempiendoli per 3/4 del volume.
  4. Cuocete i muffin in forno statico preriscaldato a 180°C per 20 minuti.
  5. Sfornate i muffin e mangiateli tiepidi: sono golosissimi!

muffin salati al provolone

La versione con glutine dei Muffin salati al Provolone Valpadana DOP

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine, quindi non ha bisogno di adattamenti per la versione con glutine.