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Questo Biscotto salato con mousse di Prosciutto di Parma è la mia seconda ricetta dedicata al progetto “Parma Accoglie” che vi ho presentato nella ricetta dedicata al Parmigiano.

Perché la Food Valley?

Vi siete mai chiesti come mai Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma provengano dallo stesso territorio? Non è certo una casualità e il loro legame dovrebbe farci riflettere sulla sostenibilità delle filiere: infatti, il siero di latte che rimane dopo avere prodotto il Parmigiano (quindi un prodotto che sarebbe uno scarto di lavorazione) è uno degli alimenti principali nella dieta del Suino Pesante Padano destinato alla produzione del prosciutto e della ricca gamma di salumi che prendono il nome dai paesini della provincia di Parma dove vengono realizzati, una vera e propria cartina geografica di specialità (Culatello di Zibello, Salame di Felino, Spalla di San Secondo).

Il Prosciutto di Parma, soprattutto se con lunghe stagionature come in questa ricetta, è straordinario così com’è e probabilmente il consiglio migliore è quello di manipolarlo il meno possibile in cucina. Per questo motivo, ho pensato di proporvi una ricetta in cui il prosciutto non viene cotto, ma al contrario viene tenuto al freddo perché in questo modo non ne modifichiamo profumo e sapore.

Un uso insolito del Prosciutto di Parma

Potrebbe sembrarvi uno scempio mettere in congelatore un Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, ma attenzione: grazie alla presenza del sale e alla scarsità di acqua, il prosciutto non si congelerà, si limiterà a diventare freddo e più duro. In questo modo, lo potremo frullare ottenendo quello che amo chiamare il “prosciutto grattugiato”, senza che si scaldi andando a modificare odore e sapore (guardate come usarlo anche in altre ricette).

Una volta che il prosciutto sarà tornato a temperatura ambiente, quando servirete il vostro Biscotto salato con la mousse di prosciutto, sprigionerà tutti i suoi dolcissimi profumi che io adoro abbinati a quelli dell’Aceto Balsamico Tradizionale prodotto un po’ di chilometri più ad est.

Se volete scoprire i segreti di come nasce il Prosciutto di Parma, oltre a gustarvelo nelle trattorie e nei ristoranti locali durante la vostra visita, potrete tornare durante il Festival del Prosciutto che si tiene tutti gli anni a inizio settembre nella cittadina di Langhirano verso gli Appennini (purtroppo non in questo 2020) o organizzare una visita presso uno dei 200 prosciuttifici: vi assicuro che dopo avere visto con quanta cura e attenzione viene prodotto, sarà ancora più gustoso!

E per scoprire cosa fare Parma e dintorni, esplorate qualche proposta sul blog della mia amica Aura.

I biscotti salati con mousse di Prosciutto di Parma e gocce di Aceto Balsamico Tradizionale

I biscotti salati con mousse di Prosciutto di Parma e gocce di Aceto Balsamico Tradizionale

 

Parma Accoglie e la mia ricetta del Biscotto salato con mousse di Prosciutto di Parma

43,45 g di carboidrati ogni 100 g di biscotti salati

2,6 g di carboidrati ogni 100 g di mousse

 

 

Ingredienti per la pasta sablé salata (ve ne servirà la metà)

  • 200 g farina per Pane e impasti lievitati BiAglut** (oppure farina di frumento per chi se la può permettere)
  • 130 g burro
  • 60 g mandorle
  • 1 albume (circa 40 g)
  • 30 g farina di teff integrale*
  • 30 g amido di mais
  • 7 g sale

Ingredienti per la mousse di Prosciutto (15 monoporzioni)

  • 220 g panna fresca classica o vegetale
  • 80 g Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, in una sola fetta e messo in congelatore
  • 5 g gelatina in fogli*
  • Aceto Balsamico Tradizionale di Modena o di Reggio Emilia
  • foglioline di prezzemolo per decorare

**Ingredienti specifici per celiaci

*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC

Preparazione

  1. Preparate la mousse che ha bisogno di riposare almeno 1 ora in congelatore. Immergete la gelatina in una ciotolina con acqua fredda. Mettete il Prosciutto di Parma “congelato” nel Bimby o in un robot e frullatelo finemente, ma senza farlo scaldare. Aggiungete 100 g di panna al prosciutto grattugiato.
  2. Versate 20 g di panna in un pentolino e scaldatela; aggiungetevi la gelatina ammollata in modo che si sciolga completamente, quindi versate il tutto nel contenitore con il prosciutto.
  3. Montate la panna restante e incorporatela al composto di prosciutto mescolando con una spatola con movimenti dal basso in alto. Riempite con la mousse gli stampini prescelti (io ho scelto questi) stabilite la dimensione in base al biscotto di sablé che preparerete, io ho scelto un diametro di 5 cm) e mettete il tutto in congelatore fino a quando la mousse sarà sufficientemente dura per essere estratta dagli stampi senza difficoltà.
  4. Preparate la pasta sablé per i biscotti che vi serviranno da base alla vostra mousse. Questa dose è circa il doppio di quello che vi servirà, ma non è divisibile a meno che non utilizziate l’albume pastorizzato: approfittatene per preparare dei biscotti salati extra che potrete accompagnare a intingoli e formaggi teneri per i vostri aperitivi. Mescolate la farina con il burro formando delle briciole, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti in modo da ottenere un composto liscio e compatto.
  5. Prendete due fogli di carta forno e mettete la sablè in mezzo; con l’aiuto di un mattarello, stendete la pasta allo spessore di circa 4 mm e, lasciandola sulla carta e appoggiandola su un vassoio, mettetela in frigorifero a riposare per almeno 20 minuti. Quando la sablè sarà ben soda, tagliate dei dischetti con un coppa biscotti da 5 cm di diametro e adagiateli su un tappetino forato di silicone. In questo modo riuscirete a lavorare l’impasto molto bene e senza sbavature.
  6. Cuocete i biscotti in forno statico preriscaldato a 160°C per 20 minuti. Toglieteli dal forno e fateli raffreddare.
  7. Togliete le mousse dagli stampi. Se dovete servirle a breve, tenetele a temperatura ambiente per circa 30 minuti prima di completare la preparazione oppure conservatele in frigorifero fino a quando vi serviranno: durano perfettamente per 2 giorni.
  8. Prendete un biscotto, adagiatevi sopra la mousse e completate con qualche goccia di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena o di Reggio Emilia. Decorate con una fogliolina di prezzemolo.
Il biscotto e la mousse: perfetti finger food

Il biscotto e la mousse: perfetti finger food

La versione con glutine del Biscotto salato con mousse di Prosciutto di Parma

Sostituite semplicemente i 200 g di farina senza glutine per il biscotto di sablé salata con pari quantità di farina di frumento.

 

Quando accade qualcosa di bello non si può tenere per sé, bisogna condividerlo e gioirne tutti insieme. E il progetto “Parma Accoglie” è proprio qualcosa di bello. E’ un modo semplice, ma straordinario per dire grazie alle persone che si sono messe a disposizione della comunità durante l’emergenza Covid.

In che cosa consiste l’iniziativa “Parma Accoglie”? Federalberghi Parma in collaborazione con Ascom Parma, Consorzio Albergatori Promo Parma, FIPE – Pubblici Esercizi e Parma Quality Restaurant, con il patrocinio del Comune di Parma hanno deciso di offrire un soggiorno fino a due notti gratuite in una struttura alberghiera del territorio con possibilità di cena tipica parmigiana, a prezzo agevolato, in uno dei ristoranti aderenti a personale sanitario, medico, infermieristico, volontario, Protezione Civile, Assistenza Pubblica e Croce Rossa d’Italia.

Qualche idea su cosa fare mentre sarete a Parma? Intanto qui godetevi qualche scatto della città realizzato dalla mia amica fotografa Francesca Bocchia poi a breve vi condividerò qualche proposta di attività!

E io spero di contribuire a fare sorgere in voi il desiderio di venire nella mia città attraverso gli straordinari prodotti che l’hanno resa famosa in tutto il mondo e attraverso qualche ricetta che non troverete sicuramente nei ristoranti cittadini… perché sul posto dovrete assolutamente provare la pasta fresca ripiena e i taglieri di salumi e formaggi!

Una terra di grandi prodotti

Per raccontarvi della mia terra, ho deciso di proporvi delle ricette in cui il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma (eccovi la ricetta) sono utilizzati in modo insolito visto che sono certa che il “modo solito” sarà noto anche a chi non è di Parma!

Il mio punto di partenza “obbligato” è il Parmigiano Reggiano, il prodotto con cui sono nata e cresciuta, visto che la mia famiglia lo produce dal 1895. E’ naturale che io adori il prodotto che mi accompagna da sempre e cha ha segnato i ritmi di vita della mia famiglia, ma il Parmigiano è rimasto un compagno di tavola anche dopo l’entrata di diabete e celiachia nella nostra vita, quindi per noi è ancora più prezioso!

Il Parmigiano Reggiano non contiene carboidrati ed è privo di allergeni, inoltre è adatto anche a chi è intollerante alle proteine del latte se lo si acquista con una stagionatura di 36 mesi o superiore. E per alleviare i sensi di colpa in caso ci lasciassimo sopraffare dalla sua bontà e non riuscissimo a fermarci di fronte alle sue profumate scaglie accompagnate da frutta fresca, pane, frutta a guscio o un bicchiere di vino rosso di corpo, sappiate che il Parmigiano è un formaggio semi-grasso in quanto viene prodotto con metà del latte parzialmente scremato (scoprite come)!

La mia ricetta per cercare di rendervi per sempre prigionieri dell’incantesimo del Parmigiano Reggiano e continuare ad accogliervi a Parma? Una morbida crema che avvolge la frutta e la rinchiude sotto una croccante crosta caramellata… dopo tutto, la cultura popolare ci ha avvertito: al contadino (e a noi) non far sapere quant’è buono il formaggio con le pere!

La crème brûlé pronta per essere gustata

La crème brûlé pronta per essere gustata

 

Parma Accoglie e la mia ricetta della Crème brûlé al Parmigiano Reggiano

10,93 g di carboidrati ogni 100 g

 

Ingredienti per 6 monoporzioni

  • 250 g pera matura (oppure chicchi d’uva bianca)
  • 300 g panna fresca classica o vegetale
  • 100 g latte
  • 50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 40 g tuorlo d’uovo (2 tuorli)
  • 30 g zucchero di canna
  • ½ limone
  • ½ baccello di vaniglia

 Preparazione

  1. Portate la panna e il latte ad ebollizione con i semini contenuti in mezzo baccello di vaniglia; in una terrina montate i tuorli fino a quando risulteranno ben ariosi e versatevi sopra il latte caldo a filo. Aggiungete il parmigiano grattugiato e incorporate bene.
  2. Tagliate la pera a pezzettini, mettetela in una padella antiaderente con il succo di mezzo limone e fatela ammorbidire leggermente facendo asciugare tutto il succo di limone.
  3. Prendete 6 mini-cocotte, adagiate sul fondo i pezzetti di pera oppure i chicchi d’uva tagliati, versatevi sopra il composto di latte, uova e parmigiano e sistemate gli stampini in una teglia da forno contenente acqua calda che deve arrivare fino a metà altezza degli stampini.
  4. Fate cuocere in forno preriscaldato a 120°C per 1 ora. Togliete e lasciate raffreddare, quindi trasferite gli stampini in frigorifero fino al momento di servire.
  5. A questo punto, spolverate la superficie con lo zucchero di canna e fatelo caramellare con l’apposito cannello. Servite le crème brûlé subito.
La superficie caramellata della crema

La superficie caramellata della crema

La versione con glutine della Crème brûlé al Parmigiano Reggiano

La ricetta contiene solo ingredienti naturalmente senza glutine quindi non richiede adattamenti per la versione con glutine.