Chi non ha una Ciambella della nonna da ricordare? Credo nessuno. Ogni famiglia ha una ricetta a cui sono legati i propri ricordi. Io ho il ricordo dell’enorme ciambella che la nonna preparava tutte le settimane da vendere a fette nel bar del paese di cui era proprietaria quando io ero ancora molto piccola.
E sapete quale era il modo più popolare per consumarla? Al mattino nel cappuccino oppure alla sera dopo cena intinta in un bicchiere di Malvasia frizzante dei Colli di Parma.
L’altra particolarità che ricordo di quel dolce era la sua cottura che veniva fatta della Petronilla, una sorta di pentola elettrica che sostituiva i moderni forni di casa in quanto l’unico altro forno che avevamo era l’enorme forno a legna che veniva riscaldato solo quando si faceva il pane per la settimana.
La mia versione della ciambella della nonna è sicuramente più leggera ed in linea con le nostre esigenze, anche se già la mia nonna usava maizena e fecola di patate per questo dolce, ma a queste lei aggiungeva tanto burro che io ho sostituito con olio di semi e farina di mandorle. Guardate qui come prepararla.
A me piace utilizzare la ciambella anche come dolce di fine pasto e se non vogliamo inzupparla nel vino come da tradizione, mi piace accompagnarla con una crema affinché non risulti troppo asciutta, ad esempio una crema pasticcera aromatizzata al limone, un po’ di cioccolato fondente fuso oppure, visto che ormai ci aspettiamo la bella stagione, una pallina di gelato per un po’ di refrigerio.
Ciambella della nonna
carboidrati 46,72 g per 100 g
Ingredienti
- 140 g zucchero di canna e zucchero di cocco insieme
- 125 g crema di riso Sarchio*
- 100 g maizena*
- 100 g fecola di patate*
- 100 g olio di semi di vinaccioli
- 100 g mandorle tritate per ottenere una farina
- 3 uova
- 1 bustina di lievito per dolci (16 g)
- 1 pizzico di sale
- staccante per lo stampo*
- buccia di limone grattugiata
*Ingredienti per i quali verificare l’assenza di glutine in etichetta o sul Prontuario AIC
Preparazione
- Montate lo zucchero con le uova in una planetaria fino a quando saranno bianche e spumose.
- Aggiungete gradatamente gli altri ingredienti continuando a mescolare e in questo ordine: farine, mandorle, crema di riso, olio di semi, lievito e sale. Insaporite il composto con buccia di limone grattugiata, oppure con vaniglia o cannella a vostro piacimento.
- Spruzzate lo stampo da ciambella con dello staccante apposito (oppure imburrate e infarinate, usando burro senza lattosio se siete intolleranti a questo zucchero) e versatevi il composto livellandolo. Come variante, potete prendere qualche cucchiaiata di impasto e aggiungervi del cacao fatto stemperare in latte di cocco o di mandorle in modo che non si formino grumi e fare cadere l’impasto al cioccolato in modo casuale all’interno dello stampo contenente l’impasto bianco in modo da ottenere una ciambella variegata.
- Cuocete in corno statico preriscaldato a 170°C per 35 minuti.
- Sfornate la ciambella e lasciatela raffreddare. Potete servire la ciambella tal quale spolverata solo con un pizzico di zucchero a velo, oppure potete completarla ricoprendola con un po’ di cioccolato fondente fuso, con glassa al limone o qualsiasi altra crema di vostro gradimento.
Versione con glutine
La ricetta è naturalmente senza glutine, quindi non richiede adattamenti.