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La domanda di Clara:

“Gentilissime,

di recente in una pasticceria esclusivamente senza glutine, con proprietari molto attenti alla qualità delle materie prime, ho scoperto che spesso per i dolci di loro produzione utilizzano l’OLIO DI VINACCIOLI, OSSIA I SEMI DI UVA.

Questo prodotto, di cui non conosco nulla, mi ha molto incuriosita.

Potete spiegarmene le proprietà, per quali preparati é meglio utilizzarlo, se ha effetti sulla glicemia…..

Grazie molte”

La nostra Esperta, la Dott.ssa Francesca Morandin risponde:
L’olio di semi di uva, meglio conosciuto come olio di vinaccioli, rappresenta un’ottima soluzione in cucina nelle preparazioni per celiaci e diabetici proprio in virtù delle sue numerose proprietà nutrizionali e caratteristiche organolettiche.
I principali acidi grassi che lo compongono sono: l’acido linolenico, palmitico e stearico.

La sua composizione pertanto è molto simile all’olio di semi di girasole.

L’olio di vinacciolo inoltre è molto ricco in steroli, tocoferoli, polifenoli sostanze antiossidanti e omega-6 che hanno proprietà ipocolesterolemizzanti. In breve aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo nel sangue.

Queste sostanze, molto importanti per la nostra salute, si alterano facilmente con il calore, per cui è preferibile usare quest’olio a crudo come condimento.

L’olio di semi d’uva raffinato si distingue dagli altri oli per il suo elevato punto di fumo (190-210), quindi adatto anche per le cotture prolungate e le fritture.

olio di vinaccioli

E’ molto importante però assumerlo nelle giuste quantità in quanto è ricco in Kcal (860 circa per 100 g), ma soprattutto perché ricco di omega-6. Qualora la dieta alimentare non fosse bilanciata con gli omega-3, si introdurrebbero troppi eicoesanoidi, sostanze che se assunte in elevata quantità possono influenzare negativamente il corretto funzionamento dei sistemi immunitario, renale, cardiovascolare e sulla coagulazione del sangue.

In commercio se ne trovano di molte marche a prezzi diversi, il mio consiglio è di sceglierlo di ottima qualità, possibilmente consumarlo a crudo e nelle giuste quantità per sfruttare al meglio tutte le sue ottime proprietà.

Per quanto riguarda gli effetti sulla glicemia, si comporta esattamente come gli altri oli di buona qualità.